Acqua inquinata, panico sui social | Ma il problema è già stato risolto - Live Sicilia

Acqua inquinata, panico sui social | Ma il problema è già stato risolto

L'allarme su whatsapp. L'Amap rassicura: "Un caso isolato a Torretta, fontanella già isolata"

PALERMO – La foto di un documento, la parola batteri, e la frase “divieto di uso dell’acqua in tutto il territorio comunale”, sono più che sufficienti per gettare nel panico le mamme di Palermo. La crisi idrica appena superata in città sembra aver messo talmente tanto in allarme i cittadini da creare ancora oggi una vera e propria psicosi, una paura che rende molto facile la circolazione sui social di fake news. Questa volta la paura non sembra essere quella dei rubinetti a secco, ma che l’acqua possa essere inquinata e dannosa. Da ieri infatti gira su numerosi gruppi WhatsApp di mamme palermitane la foto di un’ordinanza sindacale, tagliata in maniera tale da non rendere leggibile la firma e notizie per l’identificazione, in cui si afferma che dopo le verifiche dell’Asp sull’acqua prelevata da una fontanella in via Ten. Rosario Mutolo, la stessa risulterebbe contaminata principalmente da batteri di Escherichia Coli, ovvero feci. Si legge ancora che il primo cittadino “ordina in tutto il territorio comunale l’immediato divieto di utilizzare l’acqua distribuita dall’acquedotto per usi alimentari”.

E’ bastata una foto e nessun’altra informazione per creare dubbi e confusione. L’immagine è rimbalzata da cellulare a cellulare seminando il panico. Tutte le mamme allarmate avrebbero quindi dato per scontato che il comune in questione fosse quello di Palermo. Ma non è così. La fontanella e la via di cui si parla nel documento in realtà si trovano nel comune di Torretta. L’ordinanza effettivamente è autentica, ma l’emergenza nel comune in provincia di Palermo sarebbe già rientrata. “Si tratta di una fontana a sbocco libero – spiega Maria Prestigiacomo, presidente dell’Amap – ovvero senza un allaccio regolare con la nostra azienda, non collegata ad un nostro contatore e quindi non controllata. In questi casi, i motivi di una così alta presenza di batteri possono essere numerosi e non per forza legati alle riserve di provenienza”. La numero uno di Amap e i tecnici dell’azienda avrebbero già provveduto alla chiusura della fontanella incriminata e di tutte quelle che risulterebbero scollegate dal sistema gestito dalla società: “I comuni – spiega la numero uno di Amap – dovranno fare richiesta regolare di allaccio se vorranno riaprile”.

La crisi che ha sconvolto Palermo nei giorni scorsi, dovuta proprio alla torbidità delle acque degli invasi, ha messo tutti in allerta e l’attenzione dei cittadini è altissima, soprattutto quella delle mamme:“Dopo le precipitazioni delle scorse settimane e la crisi che abbiamo dovuto superare, si è parlato di allarmi di ogni genere, perfino della legionella – dice Prestigiacomo – vorrei invitare tutti alla calma. Garantisco che i nostri tecnici e nostri laboratori hanno lavorato e lavorano senza sosta – aggiunge – I prelievi sono precisi e gli interventi tempestivi, per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini. Le criticità tecniche ci sono state e ci sono, le stiamo risolvendo, ma per quanto ci compete non distribuiremo mai acqua che non sia sicura. I controlli sono costanti”.

Reazione durissima del sindaco Leoluca Orlando che ha diramato un comunicato ufficiale per smentire categoricamente la notizia: “Gira in queste ore sui soliti social network e nelle chat l’immagine, ritagliata ad arte, di una ordinanza sindacale che non riguarda Palermo, in cui si parla di inquinamento da coliformi e si vieta l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto a fini alimentari. Per quanto riguarda Palermo si tratta di una clamorosa fake-news diffusa ad arte da qualche imbecille che denunceremo per procurato allarme”. L’Amap nel frattempo ha dato mandato agli avvocati Mauro Torti e Corrado Nicolaci di presentare una querela per fare chiarezza sulla vicenda e tutelare gli interessi dell’azienda.


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