Fedelissimi e uomini di partito | Iacp, ecco i nuovi presidenti - Live Sicilia

Fedelissimi e uomini di partito | Iacp, ecco i nuovi presidenti

Divisione dei posti tra Forza Italia e uomini vicini al presidente della Regione. Il tutto in attesa dell'annunciata Agenzia per la casa.

PALERMO – In qualche caso non sono tecnici, ma volti noti o meno noti della politica che tornano come presidenti degli Iacp. Le nomine sono state decise nella riunione della giunta regionale di ieri sera. Decisi i nomi e scelte le caselle in cui inserirli, i nomi passeranno al vaglio della Commissione Affari istituzionali dell’Ars.

Allo Iacp di Palermo va Nunzio Moschetti, uomo vicino a Forza Italia e già consigliere comunale a Palermo per il Pdl. A Catania va Angelo Sicali, fedelissimo del presidente della Regione Nello Musumeci, ad oggi fa parte dello staff del governatore. È stato vicepresidente della Provincia di Catania ai tempi in cui a guidarla era Raffaele Lombardo. A Messina si insedierà Giuseppe Calabrò, avvocato e già presidente della Camera penale di Barcellona Pozzo di Gotto. A Trapani l’incarico va a Paolo Ruggeri, per tanti anni punto di riferimento nella provincia di Forza Italia, poi transitato nel movimento di Musumeci. All’inizio dell’anno è stato anche nominato coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima. L’avvocato Nicoletta Piazzese, candidata per Forza Italia alle ultime Politiche nel collegio uninominale del Siracusano e vicina all’ex ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, sarà presidente dello Iacp di Siracusa. ù

Il loro incarico avrà inizio da metà gennaio: fino a quel momento alla guida degli istituti autonomi case popolari resteranno i commissari, che hanno ricevuto la proroga al loro incarico, senza soluzione di continuità, dal 1 ottobre al 15 gennaio 2019. Per lo stesso periodo di tempo allo Iacp di Palermo si insedierà Ferruccio Ferruggia.

La mappa dei presidenti degli Iacp sarà completata nella giunta di governo che ci sarà lunedì mattina. Nell’ordine del giorno, infatti, oltre agli aggiornamenti sulla Finanziaria, è prevista anche la discussione sui nomi di Acireale, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa. Il tutto mentre è ancora in stallo l’organizzazione dell’Agenzia per la casa  voluta dal presidente Musumeci, che dovrebbe modificare in modo organico la gestione dell’emergenza abitativa in Sicilia. 


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