Esonda il torrente, ore di paura| Danni a Palermo, Catania, Siracusa - Live Sicilia

Esonda il torrente, ore di paura| Danni a Palermo, Catania, Siracusa

Il torrente Vadduneddu Badame (Foto Facebook)

Centinaia di interventi dei vigili del fuoco nelle province colpite dal maltempo.

PALERMO – Da Palermo a Siracusa, fino a Catania. Il maltempo delle ultime ore ha ancora una volta messo in ginocchio gran parte dell’Isola, specie la zona orientale, con un vero e proprio nubifragio che ha mandato in tilt il Catanese. Stanotte i disagi non hanno risparmiato Palermo e provincia, con un forte temporale che ha provocato allagamenti da un capo all’altro della città, compresa la zona di Monreale, dove è stato necessario l’intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile.

Nel dettaglio, la circonvallazione che conduce alla cittadina normanna si è allagata, decine di abitazioni al piano terra sono state raggiunte dall’acqua. Gli interventi hanno riguardato anche via Corpo di guardia: la strada è stata chiusa perché si è verificato un cedimento dell’asfalto. Vigili del fuoco anche in via Ponte Parco, allagate pure le strade della frazione di Aquino, da cui sono giunte decine di chiamate alla sala operativa di via Scarlatti. Uno smottamento del terreno si è verificato inoltre nei pressi di un edificio di via Pietro Novelli, l’area è stata messa in sicurezza.

Il ristorante “La Fattoria” si è allagato, il torrente cosiddetto “Vadduneddu Badame”, normalmente di piccola portata, è esondato. Il tubo che contiene le acque e che passa sotto la strada si è spezzato ed è stato trascinato per diversi metri, portando con sé il materiale di sostegno della strada. Ed è così stata l’ennesima notte di disagi e paura per chi abita nei pressi della Strada Vicinale Badame, nel quartiere Pagliarelli, dove l’esondazione del torrente ha messo in pericolo chi abita in una villetta: il muro di cinta aveva già ceduto e i residenti sono usciti in strada per mettersi al sicuro.

“Si tratta di una deviazione artificiale del tratto montano del fiume Kemonia – spiega il geologo Valerio Agnesi, direttore del dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo – ai tempi scavato per far defluire le acque nell’Oreto. Dopo l’alluvione del 1931 fu collegato a questo canale quello di Boccadifalco, ma evidentemente gli interventi di adeguamento sono stati carenti e la piena non può essere contenuta”. Nel parcheggio della sala ricevimenti “Villa Riis” l’acqua ha raggiunto i cinquanta centimetri di altezza; un’automobile in sosta nel parcheggio del condominio adiacente è stata travolta dalle acque e trascinata nel torrente.

Già la notte del nubifragio del 4 novembre, una palazzina era stata invasa dal fango sulla circonvallazione di Monreale, una delle zone del Palermitano maggiormente colpita dai danni insieme alle “storiche” vie del capoluogo, da via Imera alla zona di Partanna Mondello, stanotte costantemente monitorate.  Alla forte piogge nel Catanese e nel Siracusano, stanotte, si sono aggiunte raffiche di vento e grandinate: i vigili del fuoco del comando provinciale hanno effettuato più di 120 interventi da un capo all’altro della città, dai quartieri Zia Lisa, Villaggio Santa Maria Goretti, fino alla zona più vicina all’aeroporto.

Alcune aree sono state particolarmente colpite dal maltempo e gli allagamenti hanno messo in pericolo gli automobilisti, rimasti impantanati con le proprie auto e messi in salvo dai sommozzatori dei vigili del fuoco. A Solarino, in provincia di Siracusa,ha ceduto il muro perimetrale della scuola media di via Puccini. Nel frattempo, la Regione ha annunciato che destinerà dodici milioni alla pulizia di torrenti e fiumi in Sicilia, 57 gli interventi di manutenzione previsti, oltre ai ventisei già programmati un mese e mezzo fa.


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