Piccione accetta la candidatura| Sarà lei a sfidare Faraone - Live Sicilia

Piccione accetta la candidatura| Sarà lei a sfidare Faraone

L'ex deputata si candida per la segreteria regionale: "Ricostruire la fiducia coi cittadini"

Le primarie del Pd
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PALERMO – Teresa Piccione ha accettato di candidarsi alla segreteria del Partito democratico siciliano. Sfiderà Davide Faraone. Il suo obiettivo? “Ricostruire un clima di fiducia con i cittadini. Che parta dall’ascolto dei territori, dei sindacati, degli amministratori locali”, dice a Livesicilia.

Piccione ha rotto gli indugi al termine di una  riunione che si è tenuta nel tardo pomeriggio a Palermo, dopo una fitta serie di colloqui che si sono tenuti in questi giorni a seguito della discesa in campo di Davide Faraone. Gli esponenti dem che la sostengono, infatti, si erano fatto promotori di una proposta di soluzione unitaria non raccolta dai renziani, che hanno lanciato la corsa del loro leader, il senatore palermitano ex sottosegretario. La riunione è stata affollata, un centinaio di persone. “Sono personalmente contento, c’erano molti giovani, molte donne e molti amministratori”, dice Lillo Speziale.

Teresa Piccione, palermitana, 62 anni, è stata deputata nella scorsa legislatura. È stata anche consigliere comunale e capogruppo del Pd a Palermo, nonché tesoriere del Partito democratico. Laureata in lettere, è insegnante. Di estrazione democratico cristiana, vicina politicamente a Giuseppe Lupo, è una degli esponenti di punta di Areadem, la corrente di Dario Franceschini. Il fratello, Riccardo Piccione, fu deputato regionale della Margherita ma morì prematuramente a 45 anni. Se eletta, sarebbe la prima segretaria donna del Pd siciliano.

La sua candidatura è spinta da parlamentari regionali, ex parlamentari, amministratori locali e ambienti dell’associazionismo. Diversi sindaci avrebbero fatto endorsement in suo favore in queste ore. Decisi su di lei gli esponenti siciliani dell’area che a livello nazionale fa capo a Nicola Zingaretti: i big dell’area ex Ds come Lillo Speziale e Giovanni Panepinto. Più, ovviamente, Areadem, con Lupo, Anthony Barbagallo e gli altri. Ma la preoccupazione principale della Piccione, racconta chi ci ha parlato nelle ore che hanno preceduto la discesa in campo, è quella di non caratterizzare la sua candidatura come quella di una somma di correnti, ma piuttosto un’opzione che vada oltre le correnti stesse. In effetti, attorno alla ex deputata si stano saldando avversari interni storici, basti citare Lupo e Antonello Cracolici.

Resta da definire la posizione di altri gruppi. Ad esempio gli esponenti che a livello nazionale sostengono la mozione Richetti. E poi, soprattutto, gli “orfiniani”, l’ex segretario Fausto Raciti e i Partigiani Dem, allettati a livello nazionale da una possibile corsa di Maurizio Martina. I Partigiani hanno diramato oggi una nota in cui affermano di lavorare per l’unità del partito. Obiettivo ambizioso, visto che al momento della loro dichiarazione la candidatura di Davide Faraone era già sul tavolo.


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