Trattativa chiusa ma senza closing | Palermo, momento della verità - Live Sicilia

Trattativa chiusa ma senza closing | Palermo, momento della verità

Maurizio Zamparini

Un advisor, Zamparini e Mister X uniche certezze dell'annunciata vendita del Palermo di Zamparini.

Il futuro del club
di
2 min di lettura

PALERMO – E’ il momento della verità. O meglio, sarebbe il momento della verità. Il pluriannunciato closing per la cessione del Palermo calcio da Maurizio Zamparini a un misterioso investitore che avrebbe concluso con esito positivo la trattativa per l’acquisizione del club di viale del Fante ancora non c’è. E quindi, il condizionale resta d’obbligo. Curioso come cambino i tempi e la reazione della piazza alle notizie sul destino di un club ostaggio di Zamparini da molto, troppo tempo.

Qualche tempo fa, anche la fredda, tecnica e nebulosa nota dell’advisor Financial Innovations Team che annuncia la conclusione della trattativa, sarebbe bastata per scatenare caroselli d’auto e issare una gigantesca bandiera rosanero su Monte Pellegrino. Ma dopo decine di annunci di trattative, sedicenti acquirenti di ogni nazionalità, closing mancati e retrocessioni, è inevitabile la mitezza e la cautela con cui la piazza rosanero accoglie la notizia diramata da Maurizio Belli, l’unico soggetto che fin qui ci ha messo la faccia in questo susseguirsi di accelerazioni e frenate su una trattativa che non reciderà completamente il legame tra Palermo calcio e Maurizio Zamparini.

I vincoli di riservatezza, che a trattativa conclusa dovrebbero sciogliersi, sono ancora la coperta sotto la quale si nascondono gli attori di questa trattativa a condizioni singolari. Il Mister X che sborsa un euro per acquistare il Palermo calcio e milioni di euro per ripianare i debiti della gestione Zamparini dovrebbe (sempre salvo colpi di scena prima del closing) gestire il nuovo corso del club con la consulenza del vecchio patron e un cda con uno o più ex dirigenti che con il friulano hanno già gestito la società. Ce n’è abbastanza per comprendere la preoccupazione del popolo rosanero davanti a un futuro su cui ancora non si diradano le nubi.

Il Palermo calcio è un patrimonio dei palermitani, non un’azienda come tante il cui destino interessa solo agli addetti ai lavori. Per questo è, o sarebbe, il momento della verità. Il Palermo sta a cuore ai palermitani stanchi di guardare il resto dello Stivale calcistico dal basso in alto, desiderosi di tornare nel calcio dei grandi e restarci come è stato, e sarebbe ingiusto non rendere il giusto merito, nella prima era della gestione Zamparini, quando i rosa facevano tremare e cadere le grandi e il Barbera traboccava di entusiasmo. Sembra passata un’era geologica ma sono tempi non così lontani. Resta solo la speranza di riviverli.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI