Renzi e l'addio al Pd | C'è un nuovo partito? - Live Sicilia

Renzi e l’addio al Pd | C’è un nuovo partito?

Una lista per unire i liberali del Pd e Forza Italia

 

LO SCENARIO
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Matteo Renzi sarebbe pronto a lasciare il Pd per fondare una sua forza politica. La notizia di un’ipotetica rottura fra l’ex premier e il Partito Democratico è tornata a circolare nelle scorse ore. Indiscrezioni rimbalzate su tutti i giornali parlano infatti di un Renzi intenzionato a trasformare i suoi “comitati civici” in un partito nuovo di zecca, una lista centrista “à la Macron”, che potrebbe debuttare già alle prossime elezioni europee. Obiettivo: portarsi dietro l’ala liberale dai Dem e conquistare quella parte di “Forza Italia” che non vuole morire salviniana.

Le primarie “disinteressate”. Per la prima volta dal 2013, Renzi non sarà uno dei competitors delle primarie Pd, in programma per il 3 marzo. Ad oggi, il rottamatore non ha ancora un ‘cavallo’ su cui puntare. Ogni giorno, quello che sarebbe dovuto essere il suo candidato (l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti) sembra prenderne le distanze, rivendicando autonomia dalla vecchia reggenza. Sfumata anche la candidatura della renzianissima Teresa Bellanova, il gruppo vicino all’ex premier sta giocando le sue carte esclusivamente nei congressi regionali.

Il “flirt” con Forza Italia. “Dobbiamo chiedere scusa a Berlusconi, la sinistra lo deve fare. In confronto a Salvini era un pischello”. Con questa frase, secondo molti, l’ex sindaco di Firenze avrebbe avviato il disgelo con il leader azzurro, giusto per indicarne la rinnovata vicinanza politica e rosicchiare qualche altro punto a Forza Italia. Fra i berlusconiani, il primo ad andargli incontro è stato Paolo Romani, che sembra non aver ancora perdonato a Salvini e Di Maio l’aver affondato la sua candidatura a presidente del Senato, durante lo scorso marzo. L’ex ministro allo Sviluppo economico ha confermato di essersi visto con Renzi e di aver parlato con lui “di un nuovo progetto politico”.

I sondaggi e la collocazione europea. Diversi analisti hanno già iniziato a sondare il terreno per quest’ipotetica “lista renziana”. Secondo EMG, un nuovo partito di centro, guidato dall’ex premier, raccoglierebbe fra il 9 e il 12% dei consensi e potrebbe ambire a diventare la terza forza politica del paese, dietro Lega e M5S. Lasciata alle spalle Fi, il competitor naturale diverrebbe proprio il Pd, a cui – secondo il sondaggio – Renzi potrebbe sottrarre fino al 47% del consenso attuale. Per quanto riguarda la collocazione internazionale, potrebbe profilarsi un’alleanza con il movimento centrista “En Marche” del presidente francese Emmanuel Macron e gli spagnoli di “Ciudadanos”, reduci da una forte ascesa in Andalusia. L’obiettivo sarebbe quello di fondare un nuovo gruppo all’europarlamento, di stampo profondamente europeista, capace di accogliere i tanti voti in uscita da Popolari e Socialisti.


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