Nozze fra i figli dei boss| Il banchetto del disonore - Live Sicilia

Nozze fra i figli dei boss| Il banchetto del disonore

Francesco Colletti e Michele Rubino, arrestati dai carabinieri, divennero consuoceri però...

PALERMO – Michele Rubino era “l’ago della bilancia” del suo potere. Francesco Colletti, accusato di essere il capo mandamento di Villabate, lo ripeteva spesso. Poi, divennero pure consuoceri. E a quel punto gli toccò ingoiare un boccone amarissimo: la vergogna per il mancato pagamento del banchetto di nozze dei figli.

Colletti e Rubino, arrestati nel blitz dei carabinieri che ha decapitato la nuova Cupola, avevano già trascorso alcuni anni in carcere. Il primo a finire di scontare la pena fu Colletti che divenne il capomafia, chiamato a partecipare alla riunione della commissione provinciale di Cosa nostra, convocata a fine maggio a Palermo.

Rubino tornò libero un anno dopo. Per se stesso aveva scelto una posizione defilata. Meglio non essere capo perché, così diceva, “prendi dai venti a trent’anni… non esci più dalla galera…”.

Defilato sì, ma ugualmente rispettato. Senza il suo appoggio Colletti capiva di essere un capo con le armi spuntate: “… ci serve assai, hai capito?.. ci serve troppo assai perché… lui che è uscito da poco… è l’ago della bilancia… se io rompo con lui… si rompe tutta la situazione…”, confidava al suo autista Filippo Cusimano in una delle tante conversazioni intercettate.

Nel 2018 arrivò il giorno delle nozze dei figli, seguito qualche mese dopo dal boccone amaro. Le spese del ricevimento di nozze erano state divise a metà, solo che l’assegno di Rubino era scoperto. A Colletti toccò subire l’affronto della telefonata del titolare del ristorante. Il boss aveva il morale sotto i tacchi: “…. un’altra vergogna… il primo assegno che gli ha fatto Michele… il primo… protestato…lui in poche parole di tutto questo matrimonio ha uscito solo cinque mila euro fino a ora non ha uscito manco una lira..ci siamo?… stava facendo troppe cose sbagliate”. Nel frattempo le microspie registravano tutto.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI