PALERMO – “Come sempre mi auguro che nel Pd ci sia più unità e meno discussioni e frantumazioni interne”. L’auspicio arriva dall’ex premier, Paolo Gentiloni, arrivato a Palermo per presentare il suo libro ‘La sfida impopulista’ proprio nel giorno in cui le due fazioni in gara per la segreteria regionale, quella che punta su Davide Faraone e quella schieratasi invece con Teresa Piccione, non si sono risparmiate bordate al veleno con il preannuncio di un possibile ricorso alla magistratura da parte dell’ex deputata di Area dem. Gentiloni, però, ha dciso di volare sopra le polemiche e di guardare alle primarie nazionali: “Il Pd va verso il suo congresso – ha sottolineato – e penso sia molto importante non solo per il partito ma in fondo per la democrazia italiana perchè lo stato di salute della principale, e quasi unica, grande forza di opposizione è un valore per tutto il Paese”.
Poi l’affondo all’attuale maggioranza di sostegno al governo gialloverde, che secondo l’ex premier presto potrebbe andare in crisi: “Una crisi di consenso che sarà più rapida del previsto”, ha sottolineato Gentiloni e da qui la necessità per il Partito democratico di “rafforzarsi” e di “avere un sistema di alleanze in tempo dal momento che ci sarà bisogno di una alternativa prima di quanto si pensi”. La situazione economica e la manovra? “Abbiamo un Paese che corre rischi molto forti – la risposta del’ex presidente del Consiglio -. Credo che l’Italia non sia mai stata così isolata come in questi giorni. Credo che ci sia in tutti gli italiani una grande preoccupazione economica – ha concluso Gentiloni – e vedo che la manovra economica proposta dal governo è bocciata dalla grande maggioranza degli italiani”.
