Dalla Ztl al tram in via Roma| Le idee di negozi e residenti - Live Sicilia

Dalla Ztl al tram in via Roma| Le idee di negozi e residenti

Il progetto del tram in via Roma

Il comitato spontaneo presenta le sue proposte e annuncia un'assemblea per il 7 gennaio.

CENTRO STORICO DI PALERMO
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PALERMO – Il nuovo Comitato residenti e commercianti del Centro storico di Palermo è pronto a confrontarsi con il Comune. Le precedenti riunioni preliminari tra negozianti e abitanti della zona hanno dato i loro frutti, portando prima alla nascita del comitato, spontanea e senza insegne di partito, poi alla stesura di una vera e propria lista di interventi, già sottoposta ai capigruppo del Consiglio comunale e ai presidenti delle commissioni consiliari. Sono in via di definizione gli ultimi dettagli, ma c’è già una data per discutere le problematiche in una riunione pubblica, il 7 gennaio 2019.

Le proposte non mancano, e gli argomenti “caldi” nemmeno: si spazia dalle modifiche delle regole della Ztl, ai maggiori controlli ai locali della movida; dalla richiesta di un cronoprogramma dettagliato sui lavori per la linea tranviaria di via Roma, fino alla liberalizzazione delle attività commerciali con superficie maggiore di 200 metri quadrati. Nel Centro storico tali attività sono vietate dall’articolo 5 del Piano urbanistico commerciale, che più volte i commercianti della zona avevano chiesto di rivedere. Ora il comitato torna a porsi domande sul perché nulla sia cambiato: “Nel febbraio 2017 era arrivata una proposta del dirigente del Suap (Sportello unico per le attività produttive) per la delibera del Consiglio comunale, con parere favorevole della commissione competente, ma da quella data nessuna notizia”, aveva spiegato durante una riunione Liboria Di Baudo, residente cofondatrice del comitato.

A questi aspetti della vita nel Centro storico si aggiunge la situazione della raccolta differenziata, complicatasi ulteriormente in seguito all’istituzione del nuovo servizio porta a porta: in molti, nel Centro storico, non hanno ricevuto o ritirato nei luoghi appositi il kit di contenitori per differenziare i rifiuti e, nonostante gli sforzi di Rap, non è raro trovare cumuli di rifiuti abbandonati dove pochi giorni fa c’erano ancora i vecchi cassonetti. Problemi anche nelle “zone rosse”, in cui i rifiuti residenziali e di attività come pub e ristoranti si ammassano più che altrove. Per affrontare il tema, il comitato ha incontrato i funzionari di Srr Palermo Area Metropolitana, società che regolamenta il servizio, e il vice presidente della Prima Circoscrizione, Antonio Nicolao. “I residenti hanno chiesto, in questi casi specifici, perché non portare i ritiri a due volte al giorno – racconta Massimo Mangano, titolare di Gaia e cofondatore del comitato –. Sia a livello commerciale che residenziale, il degrado del Centro storico è diventato un problema di vivibilità, più che di viabilità”.

Viabilità che rimane comunque un aspetto cruciale: “Oltre a volere chiarezza su tempi e modi di realizzazione del nuovo tram – spiega Mangano – i residenti chiedono a gran voce di estendere la Ztl a venerdì e sabato, in orari notturni, chiedendo al Comune di istituire navette gratuite. Si risolverebbero molti problemi di traffico, rumore e inquinamento dovuti alla movida. Oggi, per questo e per la nota trasformazione in una ‘zona food’, il valore del Centro storico ha subìto un crollo incredibile”.

Oltre a Mangano e Di Baudo, il comitato conta circa 70 persone, tra cui i titolari di alcuni negozi storici del capoluogo siciliano come Veniero, Torregrossa, Saccone, Sirchia, bar Massaro, Leone Store e Alex & David, oltre a vari residenti che mettono a disposizione competenze professionali ed esperienza personale. “La cosa buona di tutto questo è che i residenti si stiano muovendo – dice Mangano –. Noi commercianti siamo ormai in pochi, ma loro sono qui tutto il giorno e tutti i giorni. La notte nel fine settimana non vivono, non ne possono più. E da parte loro c’è un fuggi fuggi, solo che loro hanno comprato quando il valore della zona era altissimo, e ora non lo è più. Anche loro chiedono come capire e gestire tutto”.


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