Quattro collegati, cinquanta norme | Cosa contiene la “Finanziaria-bis” - Live Sicilia

Quattro collegati, cinquanta norme | Cosa contiene la “Finanziaria-bis”

Dalla cittadella della Regione alla vendita dei beni Asp. Nuove norme sugli appalti

PALERMO – All’Ars si attendeva un collegato alla Finanziaria. Ne arriveranno quattro. Con un carico di cinquanta norme complessive. È questa la “manovra parallela” che si affianca alla legge di stabilità e che è stata trasmessa in commissione bilancio dove già domani verrà discussa.

Non uno, ma quattro testi, appunto. Al primo collegato, quello considerato “generale”, la giunta ieri sera ha approvato altri tre disegni di legge dal tema più specifico. Uno riguarda la gestione dei canoni concessori, un altro il tema delle tasse e in particolare il futuro di Riscossione Sicilia, un altro ancora raccoglierà le norme riguardanti la Pubblica amministrazione e gli enti regionali.

Cosa c’è nel collegato “generale”.

Diciassette articoli e tante norme che vanno dalla gestione del demanio ai contributi per le ex Province. Il primo articolo però prevede una serie di compensazioni economiche dovute allo stato di “insularità” della Sicilia, comprese le agevolazioni per le imprese che hanno sede legale nelle cosiddette “Zes” (Zone economiche speciali) dell’Isola.

La “cittadella” della Regione, via gli immobili delle Asp

Nascerà poi il “Centro unidirezionale della Regione”. Questo il contenuto di una norma che crea, di fatto, la “cittadella” della pubblica amministrazione siciliana nella sede dell’Ente minerario siciliano, in via Ugo La Malfa. Lì, infatti, come riporta l’articolo contenuto nel collegato verranno trasferiti “gli uffici degli Assessorati regionali, dei Dipartimenti regionali e degli uffici periferici aventi sede istituzionale nella città di Palermo, gli Uffici speciali nonché i Dipartimenti alle dirette dipendenze del Presidente della Regione, ad eccezione di quelli che il Presidente della regione medesimo disporrà restino allocati preso Palazzo d’Orleans. Trovano altresì allocazione nel Centro direzionale gli uffici delle società partecipate della Regione Siciliana attualmente ospitati in immobili non di proprietà delle stesse Società con sede legale in Palermo”.

La Regione poi, per assicurarne la valorizzazione (così recita la norma) acquisisce la Villa Napoli, di proprietà della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana. Due milioni l’anno serviranno invece per assicurare gli immobili regionali. Previsto dalla norma il diritto l’esercizio del diritto di prelazione per il riacquisto dei beni già di proprietà della Regione e poi destinati a un Fondo immobiliare che li ha ri-affittati alla Regione stessa. Prevista poi la dismissione degli immobili delle Asp non espressamente destinati alle attività sanitarie.

Nuove norme sugli appalti

Cambia la norma che istituisce il Garante dei detenuti: la nomina durerà sette anni. Decade poi l’obbligo di certificato medico per assenze da scuola superiori ai cinque giorni. Una norma assai complessa invece disciplina le “modalità di gara” e le “aggiudicazioni di lavori in Sicilia”. Quale sarà il principio per queste aggiudicazioni? “Le stazioni appaltanti – si legge nella norma – sono tenute ad utilizzare il criterio del minor prezzo, per gli appalti di lavori d’importo pari o inferiore alla soglia comunitaria, quando l’affidamento degli stessi avviene con procedure ordinarie sulla base del progetto esecutivo. La soglia di aggiudicazione è individuata dalla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con accantonamento del 10 %, sia delle offerte di maggior ribasso che di quelle di minor ribasso”.

Sostegno alle ex Province, biglietti gratis in Ast

Il governo ha previsto nel collegato la possibilità che la Regione subentri alle ex Province accollandosi i mutui accesi e prevedendo anche la possibilità di rinegoziarli. Per questa misura sono previsti fino a 230 milioni di euro solo per il 2019. Dal 2020 le somme sono pari a circa 13 milioni l’anno per tre anni. Dieci milioni invece andranno ad Ast, l’azienda per il trasporto pubblico regionale. Serviranno per garantire “l’ammissione gratuita a bordo dei mezzi dell’Ast per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate e Corpi dello Stato” e per “gli studenti universitari, gli anziani ultra sessantacinquenni, nonché i disabili”.

I rimborsi per l’assessore, proroga per il demanio

Nel collegato poi spuntano anche due rimborsi da 15 e 20 mila euro destinati all’assessore regionale all’Energia per le spese relative alla stipula “con la Provincia Autonoma di Trento e di Bolzano” di “una convenzione avente ad oggetto il supporto nella valutazione e revisione del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti” e per le spese riguardanti la sottoscrizione di un accordo quadro su rifiuti e acque con on l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Prorogati fino al 31 dicembre 2020 i termini per nuove concessioni demaniali marittime.

Soldi alla Withaker e allo sport

Una norma prevede uno stanziamento annuo da 360 mila euro per la Fondazione Whitaker per la gestione di Villa Malfitano a Palermo, mentre un’altra norma dispone il contributo di un milione di euro l’anno per le società sportive che militano nei campionati di serie “A” e “B”.

Gli altri collegati

Insieme a questo collegato, come detto, la giunta ne ha approvati altri tre. Uno è relativo alla modifica dei canoni concessori in Sicilia. Un altro riguarda la Pubblica amministrazione e gli enti regionali. Infine l’ultimo è relativo a Riscossione Sicilia: la norma prevede, stando a quanto trapela, uno stanziamento di circa tre milioni di euro e la proposta di aumentare l’aggio a favore della società regionale nella riscossione delle tasse. Una norma, questa, che si accompagna a quella già contenuta nella Finanziaria che sposta di un anno il termine per la liquidazione dell’azienda e il passaggio in Equitalia. Una trasformazione che oggi sembra più lontana.

I tempi

I collegati verranno trasmessi alla Commissione bilancio tra stasera e domattina. Sempre domattina è prevista la seduta della stessa commissione. Ma non mancano i malumori, anche interni alla maggioranza. Il testo (anzi, i testi) potrebbero essere esitati entro questa settimana. E accompagnare la Finanziaria “madre” nel sempre insidioso percorso di Sala d’Ercole.


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