Prostitute minorenni e "magia nera" | Sgominata una banda di nigeriani - Live Sicilia

Prostitute minorenni e “magia nera” | Sgominata una banda di nigeriani

Cinque arresti. Indagato anche un operatore umanitario.

MESSINA – Carabinieri del comando provinciale di Messina hanno sgominato un’associazione dedita alla tratta di esseri umani ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di minorenni da avviare alla prostituzione. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip su richieste della Dda della Procura, nei confronti di 5 presunti componenti una cellula criminale di matrice nigeriana, con agganci in Libia e in Italia, che organizzava i viaggi.

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso e la permanenza clandestina di minori nigeriani nel territorio italiano, allo sfruttamento della prostituzione minorile, alla riduzione in schiavitù ed alla tratta di persone.

Gli arrestati nell’ambito dell’ operazione ‘Balance’ sono: i nigeriani Monday Imarhaghe, 32 anni, Rita Ihama, 38, Precious Ovbokhan Igbinomwanhia, 20, e il messinese Giovanni Buscemi. Monica Onaigfoghe, 20 anni, in un primo tempo indicata dai carabinieri come arrestata è invece ricercata.

L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Messina, ha ricostruito il sistema attuato dal gruppo, tra il 2015 e il 2017: reclutava giovani nigeriane, convincendole a lasciare il paese di origine con la promessa di un lavoro dignitoso in Europa; poi in Italia, venivano costrette a prostituirsi per riscattare i costi del trasferimento anticipati dall’organizzazione criminale. Per ottenerne l’assoggettamento, le giovani venivano sottoposte, prima della partenza dalla Nigeria, a riti tribali di “magia nera”.

“Queste ragazzine erano terrorizzate dai riti di magia nera con l’utilizzo anche di animali morti che servivano per minacciare loro e le famiglie. Nella loro cultura si da peso a questi riti e quindi riuscivano ad assoggettarle psicologicamente”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Messina Giovanella Scaminaci durante la conferenza stampa al Comando provinciale dei carabinieri di Messina per l’operazione contro lo sfruttamento della prostituzione minorile e tratta di minori. ”L’inchiesta – ha aggiunto – nasce da una segnalazione di una donna che lavora in un centro di minori non accompagnati di Messina che ha notato comportamenti inusuali da parte di alcune ragazze che vestivano abiti griffati e possedevano oggetti costosi. Ha denunciato ai militari che hanno avviato l’indagine”.

Sarebbero almeno 15 le minorenni non accompagnate in vari Paesi Europei dopo essere sbarcate a Messina, provenienti dalla Libia, avviate alla prostituzione grazie anche all’apporto di un italiano – referente di un’associazione di volontariato locale operante nel settore della protezione civile e assistenza ai migranti – che forniva notizie utili al rintraccio delle minorenni in Italia e partecipava all’avviamento alla prostituzione di quelle che venivano ospitate nei centri di accoglienza messinesi.

“Abbiamo sgominato questa cellula dell’associazione criminale che operava tra la Libia, la Nigeria e la Sicilia – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Lorenzo Sabatino – Si tratta della cellula di un’organizzazione più ampia che a livello internazionale si occupava di tratta di minorenni e organizzavano anche i viaggi per l’ Italia. Alcuni indagati si occupavano anche di spaccio di droga come è dimostrato dall’arresto in precedenza a Firenze di Monday Imarhaghe trovato con 1,2 kg di eroina. Anche oggi nella sua abitazione è stato trovato un piccolo quantitativo di droga”.

(ANSA)


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