Sea Watch, #Facciamoliscendere | Salvini: "Non cambio idea" - Live Sicilia

Sea Watch, #Facciamoliscendere | Salvini: “Non cambio idea”

La Sea Watch

Associazioni e cittadini manifestano davanti al porto. Si fanno avanti Cei e Caritas.

SIRACUSA – #Facciamoliscendere è l’hashtag creato sui social network da un gruppo di associazioni e organizzazioni che chiedono lo sbarco dei 47 migranti a bordo della Sea Watch, che si trova a un miglio dalle coste siracusane nella rada di Santa Panagia

Al grido “Benvenuti” ai 47 migranti e “fateli scendere” alle istituzioni, dal governo alla capitaneria di Porto, circa 500 persone radunate sulla costa Nord di Siracusa, hanno manifestato la loro solidarietà alla Sea Watch 3. La nave di una Ong tedesca, battente bandiera olandese, da ieri è ancorata nelle acque siracusane grazie al permesso “di fonda” concesso dalle autorità italiane per sfuggire al maltempo, arrivato in luogo del permesso di sbarco. Presidio organizzato da associazioni tra le quali Arci, Amnesty international, Emergency, Legambiente. Presenti anche rappresentanti delle navi umanitarie Se-Watch e Meditarranea.

 “Accogliamo con molto favore la richiesta della Procura dei minori di Catania di far sbarcare i minori – sottolinea in una nota ActionAid – tuttavia evidenziamo il pericolo di questa opzione politica che si è configurata in altre vicende: crediamo infatti che tutte le persone migranti, inclusi gli uomini adulti debbano avere tutele e accesso ai diritti. Per questo ActionAid chiede che tutte le persone a bordo della Sea Watch vengano immediatamente fatte sbarcare”.

Il ministro dell’Interno non ha autorizzato lo sbarco. Anzi, minaccia una denuncia all’equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il procuratore di Catania chiede lo sbarco dei minori ma il ministro nega: ‘hanno 17 anni’, dice e scrive all’Olanda, bandiera della nave, perchè li accolga. ‘Non spetta a noi’, replica Amsterdam.

“Possono indagarmi e minacciarmi, ma io non cambio idea. In Italia si entra rispettando leggi e regole, per gli scafisti e i loro complici i porti italiani sono e resteranno chiusi. Nave olandese di Ong tedesca? Amsterdam o Berlino vi aspettano”, aggiunge il ministro.

Nel frattempo si è fatta avanti la Cei:  “Pur condividendo che la risposta a un fenomeno così globale come quello migratorio chiama in causa tutti i Paesi europei, il dramma che si consuma davanti alle nostre coste non può lasciarci in silenzio”. Così mons. Stefano Russo, segretario della Conferenza episcopale italiana spiega la disponibilità della Chiesa a farsi carico – attraverso Caritas – dei minori che si trovano a bordo della Sea Watch. “La nostra voce – aggiunge – si unisce a quella della Chiesa di Siracusa, come pure di altre Istituzioni, Associazioni e Comunità impossibilitate a distogliere ancora lo sguardo da queste vittime”. 


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