"Sea Watch, sì allo sbarco |Ma solo se migranti in Olanda" - Live Sicilia

“Sea Watch, sì allo sbarco |Ma solo se migranti in Olanda”

Lettera del ministro al Corriere: "Diciotti, rifarei tutto. L'autorizzazione va negata".

ROMA – “Sbarco degli immigrati? Solo se prenderanno la via dell’Olanda, che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch, o della Germania, paese della Ong. In Italia abbiamo già accolto, e speso, anche troppo”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. 

La decisione sulla nave Diciotti è stata presa “nell’interesse pubblico”, per questo “va negata l’autorizzazione ai giudici”. Lo scrive il vicepremier Matteo Salvini in una lettera al Corriere della Sera pubblicata in prima pagina. “La mia vicenda giudiziaria è strettamente legata all’attività di Ministro dell’ Interno e alla ferma volontà di mantenere gli impegni della campagna elettorale”, evidenzia Salvini. “Sono convinto di aver agito sempre nell’interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato. Rifarei tutto. E non mollo”.

“La valutazione del Senato è vincolata all’accertamento di due requisiti (ciascuno dei quali di per sé sufficiente a negare l’autorizzazione): la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante o il perseguimento di un preminente interesse pubblico”, spiega Salvini. “Il Senato non è chiamato a giudicare se esista il fumus persecutionis nei miei confronti dal momento che in questa decisione non vi è nulla di personale”. Infatti, prosegue il vicepremier, “i giudici mi accusano di aver violato la legge imponendo lo stop allo sbarco, in virtù del mio ruolo di ministro dell’Interno”. “Dopo aver riflettuto a lungo su tutta la vicenda, ritengo che l’autorizzazione a procedere debba essere negata. E in questo non c’entra la mia persona. Innanzitutto il contrasto all’immigrazione clandestina corrisponde a un preminente interesse pubblico, posto a fondamento di precise disposizioni”, sottolinea il leader della Lega. “In secondo luogo, ci sono precise considerazioni politiche. Il governo italiano, quindi non Matteo Salvini personalmente, ha agito al fine di verificare la possibilità di un’equa ripartizione tra i Paesi dell’Ue degli immigrati a bordo della nave Diciotti. Questo obiettivo – conclude – emerge con chiarezza dalle conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno del 2018”. (ANSA).

Y89-GN/ S45 QBKS

==Diciotti: Toninelli,deciso insieme,maggioranza non rischia

Sea Watch, governo risponde a ricatti Ong, a bordo stanno bene

ROMA

(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Sul Caso Diciotti la maggioranza non rischia di saltare: “È stato Salvini, mi pare, a chiedere di andare in giudizio. Non è un processo a lui e non sarà un processo al Governo, perché sarà il Governo stesso a dire in modo compatto che quella era una decisione collegiale di tutto l’esecutivo”. Lo afferma il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, in un’intervista al Corriere della Sera in cui non risparmia attacchi alla Sea Watch. “Un governo serio e rigoroso sta rispondendo ai ricatti di una Ong che viola i trattati internazionali e che peraltro si muove in modo da farsi pubblicità e ottenere più finanziamenti”, accusa Toninelli. “Secondo noi la Sea-Watch ha contravvenuto alle indicazioni della stessa Olanda e non ha cercato il riparo sicuro più vicino, in Tunisia, mettendo a rischio l’ incolumità di tutti i passeggeri. Questo lo ritengo un fatto grave”. Sulle iniziative di alcuni parlamentari delle opposizioni saliti a bordo, “la navigazione attorno alla nave Sea Watch è stata interdetta dalla Capitaneria di Porto per motivi meramente tecnici. Alcuni parlamentari hanno violato il divieto e probabilmente saranno segnalati all’autorità giudiziaria”, dice Toninelli. “Mentre loro fanno un po’ di teatro, io e tutto il governo stiamo lavorando per trovare uno sbocco”. “Sulla nave le condizioni di salute sono buone, comprese quelle dei minori, quasi tutti sedicenni”, assicura il ministro, secondo cui “ciò che conta davvero è chi prende in carico i 47 migranti a bordo, l’approdo è un tema secondario. Trattandosi di una Ong tedesca e di una nave che batte bandiera olandese, mi pare chiaro che in attesa che l’Unione europea si svegli, sia Olanda che Germania debbano intervenire. Trovino il modo, ma lo facciano in fretta”.(ANSA).

Y89-BOS/ S45 QBKS

Migranti: Flc Cgil, no nuovi olocausti, basta respingimenti

Alle 11 presidio a Siracusa per sostenere sbarco da Sea Watch

SIRACUSA

(ANSA) – SIRACUSA, 29 GEN – “Proprio nei giorni della memoria è opportuno ricordare che quello che si sta consumando nel Mediterraneo è un vero e proprio olocausto. Una tragedia di fronte alla quale è necessario che l’Italia non commetta gli errori del passato”. Lo ha afferma la segretaria della Flc Cgil Sicilia, Graziamaria Pistorino, che ha riunito il direttivo regionale a Siracusa dove da giorni si attende lo sbarco della nave Sea Watch con a bordo 47 migranti, e che ha promosso un sit-in A per le 11 sit-in in via Stentinello, sulla scogliera di Targia. “A partire dai comparti della conoscenza, scuola, università, ricerca, formazione professionale, conservatori e accademie, bisogna aprire gli occhi – aggiunge – e prendere coscienza della situazione che stiamo vivendo ormai da anni. Per questo abbiamo deciso di essere qui oggi, per chiedere al ministro dell’interno, Matteo Salvini, di far sbarcare le persone a bordo della Sea Watch”. “La politica dei respingimenti – continua Pistorino – forse è utile a distrarre l’attenzione degli italiani dai grandi problemi del nostro Paese, dalla disoccupazione giovanile al Sud ai mancati investimenti nella scuola siciliana, o ad alimentare la propaganda politica dei partiti di maggioranza, ma sicuramente viola il diritto internazionale e quello umanitario. Un baratro umano che abbiamo già vissuto e che il mondo della conoscenza intende contrastare con tutte le sue forze”. (ANSA).

TR-COM/ S45 QBKS


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI