PALERMO- I separati in casa del Pd siciliano non si mettono d’accordo neanche sui numeri. E dopo la guerra di cavilli che ha mandato alle ortiche il congresso regionale, vinto a tavolino da Davide Faraone, il caos impera anche in quello nazionale. I sostenitori di Nicola Zingaretti cantano vittoria. Lo stesso fanno quelli di Maurizio Martina. Ci sono province come Trapani dove il voto è stato annullato, come Enna dove non si è votato, come Palermo dove per ragioni legate al versamento delle quote, circoli di iscritti vicini a Zingaretti sono stati tagliati fuori.
“Secondo i dati in nostro possesso, con il 48,4% dei voti Nicola Zingaretti ha vinto la prima fase del congresso in Sicilia, quella nella quale sono stati chiamati a votare gli iscritti nei circoli del Partito democratico”. Lo dice il rappresentante della mozione Nicola Zingaretti in Sicilia, Enzo Pupillo. “Finalmente gli iscritti hanno avuto la possibilità di esprimersi e lo hanno fatto votando in maggioranza un candidato alla segreteria nazionale capace di unire e di fare del partito una vera comunità, della quale tutti avvertiamo il bisogno – aggiunge – E’, questa, una condizione necessaria per avviare una stagione di forte innovazione e cambiamento che, mettendo al centro le persone, colga le opportunità e promuova sviluppo e occasioni di lavoro”. Per Pupillo “il rinnovamento del Pd serve al Paese: una nuova e forte proposta politica credibile è presupposto indispensabile per creare l’alternativa a un governo che sta bloccando l’Italia e azzerando il diritto e l’umanità”.
Rispondono i sostenitori di Martina, che hanno il controllo delle cariche del partito in Sicilia. “La vittoria della nostra mozione fra gli iscritti in Sicilia è netta ed inequivocabile ed evidentemente questo non va giù a Nicola Zingaretti ed ai suoi rappresentanti in Sicilia che hanno basato tutta la loro strategia su una presunta affermazione fra i militanti”. Lo afferma Carmelo Greco, rappresentante dell’area Martina nella Commissione Regionale per il Congresso. “Aspetteremo fiduciosi la comunicazione ufficiale dei risultati da parte degli organismi preposti convinti, ancora una volta, che chi si candida a guidare il PD debba iniziare rispettandone gli organismi così come sta facendo fin dall’inizio la nostra mozione. I signori delle tessere in Sicilia se ne facciano una ragione”.
In serata Fausto Raciti, presidente della commissione per il congresso, fornisce i dati ufficiali.
MARTINA – VOTI 5502 – 48,07%
ZINGARETTI – VOTI 5170 – 45,17%
GIACHETTI – VOTI 652 – 5,70%
BOCCIA – VOTI 73 – 0,64%
SALADINO – VOTI 36 – 0,31%
CORALLO – VOTI 12 – 0,10%
