Il pugno alla dottoressa, l'arresto| "Non si può vivere nella paura" - Live Sicilia

Il pugno alla dottoressa, l’arresto| “Non si può vivere nella paura”

La farmacia di via Cavour

Parla il titolare dell'attività presa di mira stanotte in pieno centro città.

PALERMO – Stava per chiudere la porta d’ingresso quando si è scatenato il caos. Una notte da incubo che le è costata un pugno in faccia e diverse ore in ospedale. La dottoressa presa di mira nella farmacia di via Cavour è rimasta sotto osservazione fino a stamattina, ma l’uomo che l’ha colpita durante il tentativo di rapina è stato arrestato dalla polizia.

“E’ stata coraggiosa, ha bloccato quell’uomo che ha tentato di scappare con della merce e ha chiuso la porta. Poi lui è riuscito a svincolarsi, ma grazie ad un passante è stato definitivamente fermato, anche se ha sferrato un pugno alla nostra dottoressa. Quello che è accaduto ci dispiace molto, ma si tratta purtroppo delle conseguenze di una microcriminalità dilagante che non può più considerare le farmacie dei bancomat”.

A dirlo è il titolare dell’attività in pieno centro a Palermo, il dottore Manlio Minore, che aggiunge: “Anche se per pochi euro, chi pensa di potere agire in questo modo deve sapere che non può passarla liscia. Per fortuna il sistema di videosorveglianza della nostra farmacia è collegato direttamente alle forze dell’ordine, quindi questa persona è stata arrestata in breve tempo, ma non si può vivere nella paura. Vedo farmacie che anche in pieno giorno tengono la porta chiusa, altre vengono ripetutamente prese di mira: noi abbiamo potenziato le nostre misure di sicurezza per evitare il peggio”.

Stanotte la farmacista è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in ospedale: dolorante e sotto choc ha raccontato alla polizia quei momenti concitati, in cui si è rivelato fondamentale l’intervento di un passante che con fatica ha bloccato il rapinatore. “Qui – prosegue Minore – in passato ci sono stati due tentativi di furto. In entrambi i casi i responsabili sono stati subito rintracciati e arrestati e ciò, secondo me, rappresenta un forte deterrente per coloro che pensano di poter entrare in azione indisturbati. Anche chi ha aggredito la dottoressa stanotte pensava di potersi dare alla fuga senza alcuna conseguenza, perché non si aspettava la sua reazione. Le farmacie – prosegue – troppo spesso rappresentano per la microcriminalità le attività da prendere di mira, è ora di dire basta e arginare il fenomeno”.

L’ultimo colpo risale soltanto al tardo pomeriggio di ieri, nella zona della Marinella. Due uomini hanno fatto irruzione nei locali della farmacia “Cuccia”, in cui hanno minacciato i titolari: “Infilate subito i soldi nel sacchetto”, avrebbero urlato alle vittime. I due sono poi fuggiti col bottino, di circa duecento euro. Sulla rapina indagano i carabinieri.


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