PALERMO – Venticinque persone rinviate a giudizio, venti hanno scelto il rito abbreviato e sei richieste di patteggiamento. Sono i numeri dell’udienza preliminare del pricesso sul business delle scommesse con l’appoggio di Cosa Nostra.
Nel blitz della Squadra mobile fu coinvolto Benedetto Bacchi, uno dei nomi più noti del settore delle scommesse in Italia. Titolare del marchio “B2875” con sede legale a Malta avrebbe scalato il potere grazie all’appoggio dei boss. Il suoo big sponsor sarebbe stato Francesco Nania. Da Partinico si sarebbe spostato con le sue agenzie a Palermo, trovando terreno fertile fra le famiglie mafiose palermitane che facevano a gara per entrare in affari con lui. Non solo scommesse sportive on line, anche siti di casinò gestiti da società con sede all’estero. La parte degli incassi da girare alla mafia variava tra 300 e 800 mila euro all’anno. L’inchiesta era coordinata dai pubblici ministeri Amelia Luise, Annamaria Picozzi e Roberto Tartaglia.
Il giudice per l’udienza preliminare Maria Cristina Sala ha rinviato a giudizio Diomiro Alessi, Benedetto Bacchi, Domenico Bacchi, Agostino Chifari, Maurizio Cossentino, Maicol Di Trapani, Vito Di Trapani, Alessandro Eusepi, Salvatore Galioto, Antonio Grigoli, Giuseppe Grigoli, Salvatore Ingrasciotta, Vincenzo Lo Curcio, Francesco Lo Iacono (classe ’76), Francesco Lo Iacono (classe ’80), Fabio Lo Iacono, Giuseppe Marchese, Giovanni Nicoletti, Fabrizio Noto, Francesco Paolo Pace, Giuseppe Italo Pecoraro, Francesco Porzio, Maurizio Primavera, Francesco Regina e Davide Schembri. Il processo inizierà il 7 maggio.
Richiesta di patteggiamento di Graziella Bacchi, Salvatore Cusumano, Domenico Pitti, Antonino Quattrocchi, Massimo Salerno. La pena sarà sarà stabilita all’udienza del 13 febbraio.