Ancora incidenti sul lavoro | Muore operaio di 54 anni - Live Sicilia

Ancora incidenti sul lavoro | Muore operaio di 54 anni

La vittima è Giuseppe Ciziceno, 54 anni, di San Giuseppe Jato.

PALERMO- Un’altra vittima sul lavoro nel palermitano. E’ la terza in pochi giorni. Giuseppe Ciziceno, 54 anni, di San Giuseppe Jato (Pa) è morto schiacciato tra la motrice e lo scarrabile nel deposito mezzi della ditta Fratelli Mirto srl che si occupa dei servizi della raccolta rifiuti. Sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 che hanno accertato la morte, gli uomini dell’ispettorato del lavoro e il medico legale.

(ANSA).

“Un altro lavoratore ha perso la vita oggi, non è accettabile, la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro sono condizioni essenziali e irrinunciabili”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia commentano l’ennesimo incidente sul lavoro in cui ha perso la vita Giuseppe Ciziceno, 54 anni, di San Giuseppe Jato mentre si trovava nel deposito mezzi della ditta Fratelli Mirto srl, che si occupa dei servizi di raccolta rifiuti in alcuni comuni del palermitano. “Siamo vicini ai familiari e ai colleghi dell’operaio. Le indagini chiariranno meglio la dinamica. Bisogna alzare il livello di guardia, aumentare la prevenzione e quindi i controlli e rendere i luoghi di lavoro sempre più sicuri. Si tratta della terza vittima in una settimana nella provincia di Palermo, è davvero troppo”. Il segretario generale Fit Cisl Sicilia Giordano, aggiunge: “Negli ultmi anni nel settore rifiuti abbiamo assistito alla comparsa di due fenomeni, da un lato gare con importi a base d’asta fuori mercato che comportano la partecipazione di ditte improvvisate, e dall’altro l’aggiudicazione di gare per il servizio di raccolta con ribassi decisamente anomali ad aziende che spesso non pagano le retribuzioni e figuriamoci i costi per la sicurezza e la tutela dei lavoratori”. Secondo il segretario generale Cisl Palermo Trapani La Piana, “a questo punto appare necessario attivare il tavolo in Prefettura per discutere di azioni concrete che vadano nella direzione del rispetto della dignità del lavoro, della tutela e della prevenzione e della legalità”.


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