"Blutec, sì alla cassa integrazione | Honda e Nissan? Verificherò le voci" - Live Sicilia

“Blutec, sì alla cassa integrazione | Honda e Nissan? Verificherò le voci”

Il vicepremier a Termini Imerese: "L'azienda deve rispettare lo Stato che ha erogato soldi pubblici". Presente il presidente Musumeci.

TERMINI IMERESE (PALERMO) – “Il caso Blutec non è solo una vertenza ma una questione di rispetto dello Stato. Entro le prossime settimane erogheremo gli ammortizzatori sociali fino a giugno, ma Blutec deve rispettare lo Stato che ha erogato soldi pubblici”. Così il vice premier e ministro per lo SViluppo, Luigi Di Maio a Termini Imerese che oggi ha incontrato sindaci e sindacalisti per riferire sulla vertenza Blutec, l’azienda che ha rilevato lo stabilimento ex Fiat. Presente anche il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. All’incontro è presente una delegazione Fiom e Cgil. La delegazione è composta da Michele De Palma segretario nazionale Fiom, Roberto Mastrosimone segretario generale Fiom Sicilia, Emilio Miceli segretario nazionale Cgil ed Enzo Campo segretario generale Cgil Palermo. Lo comunica una nota della Fiom-Cgil.

“Qui ci sono dei lavoratori, diverse centinaia, – ha detto Di Maio – che aspettano di essere riassunti nello stabilimento ex Fiat, oggi Blutec, e allo stesso tempo hanno il diritto di ricevere la Cig che deve essere erogata in attesa che Blutec rispetti gli impegni. Quando abbiamo cominciato ad affrontare la questione ci siamo resi conto che legge non consentiva di erogare la Cig dal primo gennaio – ha proseguito il ministro – Io sono venuto qui per dire che lunedì modifichiamo la legge con un emendamento al decreto sul reddito cittadinanza e quota 100. Come ministro erogherò ai lavoratori della Blutec gli ammortizzatori di gennaio e febbraio che non hanno ricevuto nonostante l’accordo firmato e nei prossimi mesi fino a giugno. Questo è un modo per dimostrare che quando si vuole fare una cosa si fa, anche modificando la legge – ha sottolineato – Ma il problema è che lo Stato si deve fare rispettare. Questo territorio vuole lavoro, sta vivendo e ha vissuto lo scotto della trasformazione del mondo del lavoro soprattutto dell’automotive, che ha sacrificato Termini Imerese. Blutec ha preso impegni con lo Stato e col territorio, deve rispettarli”.

“Su Honda e Nissan solo voci per Termini Imerese? Datemi il tempo di verificarle. Nelle prossime settimane – ha aggiunto Di Maio – incontrerò soggetti economici che stanno mostrando interesse per l’Italia a causa della Brexit. Fca – ha proseguito Di Maio – deve fare la sua parte a Termini Imerese, perché è vero che ha deciso di andare via nel 2009 ma si è impegnata a garantire la transizione attraverso Blutec, azienda che è fornitrice di Fiat da tanti anni”.”.

I sindacati: “La nostra protesta è servita”

“Il Ministro Di Maio in merito alla vertenza Blutec ha riconosciuto la necessità di garantire la continuità di reddito per i lavoratori, che la Fiom ha chiesto con gli altri sindacati. E’ positivo che il Ministro sia venuto incontro alle esigenze dei lavoratori, annunciando lo sblocco della cassa integrazione. Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile automotive e Roberto Mastrosimone segretario generale Fiom Sicilia. “La cassa integrazione – spiegano i due esponenti della Fiom – sarà anticipata con un decreto ad hoc per la retribuzione dell’ammortizzatore sociale ai lavoratori di Termini Imerese per sei mesi nonostante la richiesta di garantire il pagamento per tutti i 12 mesi. I lavoratori diretti di Blutec, come i 62 dei servizi, hanno diritto a mantenere la continuità di reddito”. La Fiom ha rappresentato al Ministro la richiesta di perseguire l’obiettivo di dare attuazione agli accordi sottoscritti al Mise a partire dalle responsabilità della Blutec. “L’azienda – affermano De Palma e Mastrosimone – deve garantire gli investimenti e la realizzazione del piano industriale e occupazionale per tutti gli 800 lavoratori tra diretti e indotto”. Per la Fiom “È indispensabile che sull’area industriale di Termini Imerese possano investire nuove realtà industriali. È necessario che la responsabilità di Fca, richiamata dal Ministro, trovi un tavolo di confronto in una situazione complessiva dell’automotive attraversa da una fase di crisi ma anche da opportunità legate al rilancio della produzione di auto ecologiche”.

“La nostra protesta è servita e il Governo nazionale oggi ha risposto ai lavoratori siciliani. Il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato il rinnovo imminente dei primi sei mesi di cassa integrazione per i 700 dipendenti Blutec. Ci aspettiamo lo stesso impegno per i 62 operai dell’Indotto che non hanno sostegno al reddito. Siamo soddisfatti ma certo non basta, serve l’avvio di un percorso di reindustrializzazione serio per rioccupare mille operai e creare lavoro”. Lo dicono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, ed Enzo Comella, segretario della Uilm Palermo, dopo l’incontro al municipio di Termini Imerse: “Abbiamo ribadito al ministro Di Maio che ha l’obbligo di ricercare ulteriori manifestazioni di interesse che possano affiancare Blutec nella reindustrializzazione, come promesso, e chiesto al governo regionale e al Prefetto una verifica delle aree abbandonate nella zona industriale di Termini Imerese che potrebbero essere riutilizzate e attrarre veri investimenti.

“L’annuncio dell’anticipo di sei mesi di cassa integrazione dal primo gennaio al 30 giugno, con l’impegno per i successivi sei mesi affinché venga prorogata rispettando gli accordi già siglati, è senza dubbio un fatto molto positivo. Al Ministro Luigi Di Maio però abbiamo chiesto un vero impegno per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese . I lavoratori non vogliono vivere di cassa integrazione, questo è sicuro, ma di lavoro e non molleremo fino a che non torneranno tutti a pieno regime ogni giorno ad animare le attività dello stabilimento”. Così il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Ludovico Guercio, il segretario territoriale Fim Cisl Antonio Nobile e il responsabile Cisl Termini Dino Cirivello, hanno commentato l’incontro al quale hanno partecipato questo pomeriggio al comune di Termini Imerese con il Ministro allo~Sviluppo economico~, Lavoro e delle~Politiche sociali Luigi Di Maio, sulla vertenza Blutec . “I lavoratori erano molto preoccupati davanti al silenzio del Ministero del Lavoro sull’ammortizzatore che non ricevono da due mesi. Valutiamo positivamente inoltre l’impegno assunto dal vice premier e con lui dal Presidente della Regione Musumeci, sul futuro della zona industriale per la sua valorizzazione. Bisogna passare ora dalle parole ai fatti, rendere l’area termitana più attrattiva con i fondi già a disposizione, Blutec deve mantenere gli impegni assunti, FCA non può sentirsi svincolata da questi temi e si deve valutare l’ eventuale ipotesi di portare nuovi investitori per dare una risposta non solo alle famiglie dei lavoratori Blutec ma anche agli operai dell’indotto. Di tutto questo ci auguriamo si potrà parlare al tavolo del prossimo 5 marzo al Mise a Roma”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI