"Se Loredana avesse parlato..." | Il rammarico di don Nicola - Live Sicilia

“Se Loredana avesse parlato…” | Il rammarico di don Nicola

Loredana Calì, la vittima

La cittadina è sotto choc. La fiaccolata e il lutto cittadino.

FEMMINICIDIO DI CATENANUOVA
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CATENANUOVA (ENNA) – “Questa tragedia poteva essere evitata se Loredana avesse parlato e colto i segni”. Lo dice don Nicola Ilardo, parroco dell’unica parrocchia di Catenanuova dove ieri Filippo Marraro, 51 anni ha ucciso l’ex moglie Loredana Calì. La donna avrebbe compiuto 40 anni il prossimo 4 aprile. “Lo conoscevo poco, sono a Catenanuova solo da tre anni – dice padre Nicola – ma in paese si sapeva che era violento con la moglie”.

La cittadina, poco meno di 5000 abitanti, è sotto choc. Ieri Filippo, padre di tre figli, due dei quali avuti dalla donna che ha ucciso, aveva prelevato l’ex moglie sotto casa della madre di lei, dove Loredana si era trasferita dopo la separazione. La mamma aveva visto che Loredana era salita sulla macchina dell’ex marito ma non aveva avvisato le forze dell’ordine. Era stato invece Marraro, poco dopo, a chiamarla per dirle che aveva ucciso la figlia.

Una mezz’ora di lucida follia, con il lavagista che uccide con due colpi di pistola la ex moglie, va a scuola a prendere il figlio piccolo, al quale dice che ha ucciso la madre, chiama l’altra figlia, che è in gita scolastica in Puglia e arriva sotto casa per attendere i carabinieri che ha già chiamato subito dopo l’omicidio. Ha il tempo di scambiare qualche battuta con la vicina di casa, che intuisce che è successo qualcosa di grave . A lei dice: “Ho ucciso Loredana. Filippo Marraro non passa per cornuto”. Fa una doccia e attende i carabinieri.

“E’ il momento della riflessione e del silenzio – dice il sindaco Carmelo Giancarlo Scravaglieri – Per il giorno dei funerali proclameremo il lutto cittadino”. Il sindaco, insieme all’amministrazione, ad alcune associazioni e a don Nicola è tra gli organizzatori della fiaccolata in programma stasera. “Sfileremo per le vie del paese per dire no alla violenza – dice padre Nicola – e ci riuniremo al Duomo in preghiera”.

(ANSA)


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