Valorizzare i beni culturali | Le opportunità di Art Bonus - Live Sicilia

Valorizzare i beni culturali | Le opportunità di Art Bonus

Seminario alla Camera di commercio.

Palermo
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“Art Bonus, valorizzare i Beni Culturali” è il titolo del seminario, organizzato da assessorato regionale dei Beni culturali e Confcommercio Palermo e, che si svolgerà domani mercoledì 3 aprile, alle ore 15, nella Sala Terrasi della Camera di Commercio Palermo ed Enna (via E. Amari, 11 – 2° piano). Sarà l’opportunità per chiarire ed approfondire le caratteristiche del credito di imposta, pari al 65 per cento dell’importo donato, riconosciuto a chi decide di effettuare erogazioni liberali a sostegno del nostro patrimonio culturale pubblico. Saluti istituzionali di: Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, Fabrizio Escheri, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, Rita Colonnelli, dirigente Agenzia delle Entrate – Direzione Sicilia. Interventi di: Carolina Botti, direttore referente Art Bonus MiBac, Sergio Alessandro, direttore generale dipartimento regionale Beni culturali Maura Lo Forte, funzionario Agenzia delle Entrate – Direzione Sicilia, Calogero Rizzuto, soprintendente Beni culturali di Ragusa, Antonio Coglitore, consigliere ordine dottori commercialisti. Conclude Patrizia Di Dio, presidente Confcommercio Palermo. Introduce e modera: Davide Camarrone, giornalista Rai Tgr Sicilia.

Il seminario sarà anche una occasione di ricordo del compianto assessore Sebastiano Tusa, che ha perso la vita nell’incidente aereo in Etiopia mentre si stava recando ad una conferenza mondiale Unesco in Kenia. Nella volontà di Tusa c’era la promozione di “Art Bonus”, che diceva fosse “un ottimo strumento ma poco conosciuto per un difetto di comunicazione” e solo con una buona comunicazione si può diffondere uno strumento che già è molto utilizzato al Nord grazie, ad una imprenditoria più sviluppata. “Strumento – come sosteneva lo stesso Tusa – che avrebbe dato grandi opportunità ai beni culturali siciliani con il supporto dei privati”. Pubblico e privato un binomio fortemente incoraggiato da Tusa e che grazie all’utilizzo dell’Art bonus avrebbe dato nuovo impulso a forme moderne di valorizzazione dei beni culturali.

 

 

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