"Non mi interessa essere capolista | Decideranno i cittadini con il voto" - Live Sicilia

“Non mi interessa essere capolista | Decideranno i cittadini con il voto”

Corrao in merito alla possibilità che i vertici M5s piazzino in cima agli elenchi nomi esterni

Europee
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PALERMO – “A me essere o non essere capolista non interessa, non cambia nulla. L’ordine di chi viene eletto lo decidono i cittadini con il proprio voto di preferenza. Non è importante essere capolista, l’importante è comportarsi da capolista”. Lo scrive su fb Ignazio Corrao, primo della lista Isole del M5S alle Europee ed eurodeputato uscente. “La possibilità di nominare dei capolista esterni, sottoponendoli ad un voto su Rousseau, è prevista dal regolamento e non c’è nulla di strano”, sottolinea Corrao.

“Ho ricevuto decine di messaggi per questa vicenda del capolista, mi avete inviato attestati di stima (di cui vi sono estremamente grato) e ho letto tantissimi post in cui si chiede che il capolista per la circoscrizione isole debba essere io, in quanto più votato dagli iscritti. Voglio mettere in chiaro alcune cose su questa vicenda, perché ho letto alcune ricostruzioni giornalistiche (“vorrei ritirare la candidatura”, “sto facendo il diavolo a quattro”, ecc.) molto fantasiose e spesso da una ricostruzione fantasiosa nasce un racconto sbagliato, come se qualcuno volesse estromettermi dalla corsa o dalla lista per le europee. La cosa che deve essere chiara a tutti è che alle elezioni europee c’è il voto di preferenza, ossia si scrive “nome e cognome” sulla scheda elettorale. Non è come alle elezioni politiche in cui la lista è bloccata e quindi si vota solo il simbolo”, spiega Corrao. E l’europarlamentare ricorda: “Sono stato il più votato d’Italia del MoVimento 5 Stelle quando ero uno sconosciuto e per 5 anni ho lavorato tanto senza fermarmi un attimo, mettendoci anima e testa a tutti i livelli. Sono stato il più votato d’Italia (in proporzione alle dimensioni delle circoscrizioni) anche a queste europarlamentarie. Ho sposato l’idea del MoVimento 5 stelle quando non avevamo neanche un consigliere comunale, quando sembrava una sfida impossibile entrare nelle istituzioni. Eppure oggi siamo arrivati al Governo, con tenacia. Figuratevi se posso avere alcun timore nell’affrontare questa sfida qui”. “Io gioco per la squadra, gioco per il gruppo, per il MoVimento 5 Stelle, non per me stesso o per una poltrona”, conclude.

(ANSA).


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