"Furbetti del cartellino" al Comune| Blitz a Collesano e Castelbuono - Live Sicilia

“Furbetti del cartellino” al Comune| Blitz a Collesano e Castelbuono

Le indagini dei carabinieri erano partite nel 2016. Il sindaco: "Spieghino o si scusino" VIDEO

NEL PALERMITANO
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PALERMO – Si sarebbero assentati per effettuare commissioni personali o addirittura per svolgere altri lavori. Quindici “furbetti del cartellino” sono stati scoperti dai carabinieri della compagnia di Cefalù: si tratta di dipendenti comunali di Collesano e Castelbuono, nel Palermitano.

Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese: nove impiegati sono stati sospesi per otto mesi, per sei è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini sono partite alla fine del 2016 dal Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Cefalù e dalle stazioni di Castelbuono e Collesano, in seguito ad un esposto che segnalava irregolarità e disservizi.

Le attività tecniche e i sistemi di videosorveglianza, i servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di accertare ripetute e ingiustificate assenze durante l’orario lavorativo da parte di alcuni impiegati comunali di varie aree funzionali.

Coinvolti anche alcuni lavoratori socialmente utili – nell’ambito del “progetto attività donne” finanziato dalla Regione Siciliana – del Comune di Collesano che si assentavano sistematicamente durante il servizio, per faccende personali o addirittura per effettuare pulizie per privati, nei condomini. “Nell’indagine – spiegano i carabinieri – oltre alle quindici misure eseguite, ci sono altri indagati, pubblici lavoratori degli enti in questione, nei quali confronti dei quali si procede a piede libero”.

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“Spero che i dipendenti comunali indagati riusciranno a spiegare ai giudici i loro comportamenti, altrimenti dovranno chiedere scusa ai residenti di Castelbuono che con le loro tasse pagano i loro stipendi. Io nel 2016 non ero in carica quando sono iniziate le indagini. Già da questo pomeriggio, quando sarà notificato il provvedimento al Comune, farò tutto quanto previsto dalla legge in questi casi che sono dolorosi per tutti. Valuteremo di costituirci parte civile. Questi comportamenti non sono tollerabili”. Lo dice il sindaco di Castelbuono Mario Cicero.


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