Precari della Regione | "Stabilizzazioni dopo Pasqua" - Live Sicilia

Precari della Regione | “Stabilizzazioni dopo Pasqua”

L'annuncio del presidente Musumeci e dell'assessore Grasso.

LE GRADUATORIE
di
3 min di lettura

Tutto pronto alla Funzione pubblica per far partire la stabilizzazione dei precari della Regione siciliana. Sono 314 i dipendenti che saranno finalmente stabilizzati. Nel corso della prossima settimana verrà infatti pubblicata la graduatoria degli ammessi alla stabilizzazione, secondo quanto previsto dalla legge Madia. “Il mio Governo – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – mantiene così l’impegno assunto nel Piano triennale dei fabbisogni di personale 2018-2020. La pubblicazione della graduatoria è il primo passo dell’annunciato processo di stabilizzazione dei precari della Regione”. “Successivamente – aggiunge l’assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso – lavoreremo alla stabilizzazione di altre tipologie di personale che da oltre vent’anni è soggetto a continue proroghe e oggetto di contenziosi ancora in atto. Tuttavia, entro il 2019 sarà finalmente messa la parola fine al precariato regionale”.

“Un risultato importantissimo – commentano Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Fabrizio Lercara e Salvo Costanza, segretari regionali del sindacato – ottenuto dopo anni e anni di duro lavoro sindacale, che abbiamo portato avanti sempre in prima fila, in difesa di questi lavoratori che non si sono mai risparmiati e che si sono conquistati il diritto alla stabilizzazione sul campo”. “Si tratta di dipendenti che – spiegano i sindacalisti – pur in assenza di garanzie, hanno svolto ruoli strategici nella pubblica amministrazione e sono diventati indispensabili per il funzionamento della macchina burocratica. Le ricadute positive di questa operazione si avranno anche nella qualità dei servizi offerti ai cittadini”. “Ora – concludono Montera, Lercara e Costanza – è fondamentale portare a compimento questo percorso anche per tutte le altre categorie di precari della Regione e procedere celermente con la riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale regionale, così come stabilito in sede di rinnovo del contratto dei regionali all’Aran Sicilia”.

Critica invece la posizione della Funzione pubblica della Cgil Sicilia che ha indetto un’assemblea dei lavoratori dei Dipartimenti dell’Acqua e dei Rifiuti ed  Energia e di quelli del Dipartimento Ambiente e del Dipartimento Protezione Civile, che hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale coinvolto. “Inaccettabile il ritardo con cui si sta procedendo nella conclusione dell’iter di stabilizzazione del personale precario della Regione”. Tutti assieme hanno manifestato la volontà di organizzare, in assenza di risposte positive, ulteriori forme di mobilitazione. “Non è più tollerabile assistere allo slittamento di quella che è soluzione da tutti legittimamente auspicata – affermano il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e il coordinatore regionale, Franco Campagna – anche perché, a nostro avviso, ci sono ormai tutte le condizioni per definire il percorso di stabilizzazione legato a questi lavoratori. È caduto persino l’ultimo elemento ostativo, paventato dalla Regione. Mi riferiscono ai ricorsi al Tar che sono stati respinti, il cui esito favorevole, secondo quanto assicurato dagli stessi Dirigenti, avrebbe portato, senza esitazione alcuna, alla stipula dei contratti per il personale”.

“Ma ad oggi – concludono Agliozzo e Campagna – non ci sono riscontri favorevoli. Ecco perché siamo fortemente preoccupati e fermamente decisi a non mollare nella nostra azione sindacale a tutela al fianco dei lavoratori che hanno acquisito il sacrosanto diritto alla stabilizzazione”.

“Mi rammarica molto la presa di posizione del sindacato Cgil – commenta Grasso – perché, come Regione, abbiamo agito con celerità. Abbiamo dovuto aspettare i tempi tecnici dovuti all’istruttoria e al ricorso di alcuni lavoratori che pensavano di aver diritto alla stabilizzazione. Ritengo che aver risolto il problema del precariato a distanza di un anno dopo vent’anni è un successo del governo Musumeci. L’agitazione e strumentale”


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI