Concorso Ars, si comincia a luglio | Non si farà la prova preselettiva - Live Sicilia

Concorso Ars, si comincia a luglio | Non si farà la prova preselettiva

Si comincerà col tema di diritto amministrativo. Miccichè presiede la Commissione esaminatrice.

PALERMO – Sono state pubblicare le date delle prove d’esame per il primo concorso all’Ars da 10 anni a questa parte. A presiedere la commissione esaminatrice il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè. I candidati concorreranno per undici posti di consigliere parlamentare. Si comincerà lunedì 8 luglio 2019 col tema di diritto amministrativo; martedì 9 luglio, sempre alle 9, il tema di diritto costituzionale, anche con riferimento al diritto parlamentare e all’ordinamento regionale; giovedì 11 luglio il tema di contabilità di Stato e degli enti pubblici e venerdì 12 luglio il tema di storia d’Italia dal 1860 ad oggi, anche con riferimento alla storia della Sicilia. Le prove si terranno a Palermo, sempre dalle 9, alla Fiera del Mediterraneo, con accesso da via Anwar Sadat. L’accesso sarà consentito esclusivamente ai candidati dalle ore 7.30 alle ore 8.30.

“I candidati – è scritto nella comunicazione dell’Ars – sono pertanto tenuti a presentarsi, entro e non oltre il suddetto orario, muniti di copia stampata della domanda di partecipazione trasmessa nell’apposito form on line nonché del proprio documento di riconoscimento in corso di validità, per procedere alle operazioni di riconoscimento. Per lo svolgimento delle suddette prove, i candidati non potranno introdurre nella sala di esame codici commentati, testi, tavole o appunti di alcun tipo, ad eccezione di quelli esplicitamente ammessi dalla Commissione esaminatrice, né apparecchi o supporti elettronici di qualsiasi specie. La Commissione potrà disporre che alcuni testi possano essere consultati esclusivamente tra quelli messi a disposizione per tutti i candidati su apposite postazioni. Ogni testo ammesso dovrà recare ben visibile sulla copertina nome, cognome e data di nascita del candidato. E’ fatto inoltre divieto ai candidati di introdurre nella sede d’esame carta per scrivere e penne, che invece saranno messi a disposizione dalla Commissione. Si evidenzia in proposito che l’aula d’esame ed i locali accessori saranno sottoposti a schennatura completa della rete e che i concorrenti potranno essere sottoposti in qualsiasi momento a controlli, anche mediante metal detector o personali, da parte delle forze dell’ordine. Non sarà consentito introdurre in aula borse, borsellini, marsupi, portaoggetti, zaini o valigie di alcun tipo o dimensione”.

Non si procederà allo svolgimento della prova preselettiva. Dopo gli scritti, seguiranno dieci prove orali e tecniche. Prevista, inoltre, la lettura e traduzione di un breve testo scritto nella lingua straniera scelta dal candidato per il colloquio.

Componenti della Commissione, oltre al presidente dell’Ars, sono il segretario generale dell’Assemblea regionale siciliana Fabrizio Scimè; i tre docenti Maria Cristina Cavallaro, docente di Diritto amministrativo alla facoltà di Giusrisprudenza dell’Università di Palermo, Fabrizio Tigano, docente di Diritto amministrativo alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania, e Giuseppa Di Gregorio, docente di Storia contemporanea sempre nella facoltà di Scienze politiche di Catania; e Luigi Ciaurro, consigliere parlamentare del Senato. Saranno nominati, poi, con un altro decreto i docenti aggregati per lo svolgimento delle prove, per specifiche materie e per la lingua straniera. I compensi per i componenti della Commissione rientrano nel bilancio dell’Ars 2019-2021.


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