Vigilantes su autobus e tram | Meno aggressioni, liti e borseggi - Live Sicilia

Vigilantes su autobus e tram | Meno aggressioni, liti e borseggi

Diminuiscono anche i "portoghesi". Cimino: "La sicurezza e la lotta all'evasione sono una priorità"

PALERMO – Si trovano sulle linee più “calde”, quelle che attraversano il centro città o collegano le periferie. Sono al lavoro già da fine febbraio venticinque vigilantes della “Security service”, la ditta che si è aggiudicata l’appalto e che con turni da sei ore al giorno, è presente sugli autobus e sui tram dell’Amat.

Un provvedimento reso necessario dall’aumento dei casi di violenza sui mezzi pubblici a Palermo, scenario di aggressioni ai controllori, agli autisti o di liti e borseggi sempre più frequenti. L’azienda di via Roccazzo è corsa ai ripari stanziando 160 mila euro per il servizio – della durata iniziale di cinque mesi – di sicurezza e verifica titoli a supporto del personale, ottenendo già risultati confortanti. I vigilantes si trovano sulla linea 1 del tram, che collega la stazione centrale alla zona del Forum di Brancaccio, sulla linea 619 degli autobus, che collega lo Zen al resto della città, sul 101, tra i più frequentati del capoluogo siciliano e sulle vetture maggiormente prese d’assalto dai turisti.

Rappresentano un forte deterrente per i malintenzionati – dice Michele Cimino, amministratore unico di Amat – e d’altronde per noi la sicurezza dei lavoratori e degli utenti del mezzo pubblico è una priorità. Come lo è il contrasto all’evasione e alla contraffazione dei nostri titoli di viaggio, grazie anche al biglietto magnetico”. La lotta ai “portoghesi” infatti prosegue e, proprio grazie ai sorveglianti, cresce il numero dei passeggeri in regola. Nel mese di gennaio su bus e tram erano 56423, a febbraio 75147, per arrivare ai 179 mila del mese di marzo.

“Con l’introduzione del servizio di verifica – precisa Cimino – e con la presenza a bordo degli addetti degli istituti di vigilanza a supporto del personale dell’azienda, chi sale sull’autobus è certamente in possesso del biglietto o dell’abbonamento. Lo dimostrano i numeri delle verifiche a bordo. Siamo certi – prosegue – di poter migliorare ancora il servizio, perché con il potenziamento della dotazione di nuovi autisti, tutti i nuovi mezzi saranno in rete, incentivando così i cittadini a preferire il mezzo pubblico all’auto. Anche così il servizio migliorerà. Lasci la macchina a casa? Mano traffico, meno inquinamento”.


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