Botte alle mogli, bimbi in lacrime| Due uomini arrestati a Palermo - Live Sicilia

Botte alle mogli, bimbi in lacrime| Due uomini arrestati a Palermo

L'intervento della polizia e il racconto di due donne: la loro vita era diventata un incubo.

Zona San Lorenzo e Libertà
di
2 min di lettura

PALERMO – Liti continue e violenza tra le mura domestiche. Con i figli in lacrime e terrorizzati. In due casi la polizia è intervenuta a Palermo per evitare il peggio tra coniugi in fase di separazione. Due gli uomini finiti in manette per stalking, nella zona di via Libertà e a San Lorenzo. Le due vicende hanno molti aspetti in comune: in entrambi i casi, infatti, le mogli non avevano denunciato i soprusi subiti, per il timore di ripercussioni. Soltanto dopo l’arrivo degli agenti, le vittime hanno raccontato, disperate, i motivi che hanno trasformato le loro vite in un incubo.

In entrambi i casi – precisano dalla polizia – la scintilla della vendetta era scattata dalla volontà delle donne di troncare un rapporto ormai in frantumi. In tutte e due le circostanze i figli, tutti minorenni, sono stati trovati in lacrime”. I due uomini sono stati denunciati per maltrattamenti e arrestati per atti persecutori, le mogli sono invece state trasferite in strutture protette e messe al sicuro dopo essere state soccorse dai sanitari del 118. Una delle due era stata colpita al volto e per lei è stato necessario, inizialmente, il trasporto all’ospedale di Villa Sofia.

La Polizia di Stato – precisano dalla questura – è costantemente impegnata sul fronte della prevenzione e del contrasto al fenomeno della violenza contro le donne in tutte le sue drammatiche espressioni. Su questo fronte, in particolare, è già attiva da qualche anno sul territorio, tra le tante iniziative promosse, la campagna “Questo non è amore…il Camper della Polizia di Stato contro la violenza di genere”. Numerose le piazze e le scuole cittadine che hanno già ospitato la nota postazione mobile della Polizia di Stato con al suo interno un’equipe di operatori specializzati della Questura, pronti ad ascoltare per fornire semplici consigli o anche per raccogliere eventuali segnalazioni e denunce da parte di chi fosse stato vittima o testimone di episodi di violenza”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI