Salvato da mecenati privati| Riapre il Loggiato San Bartolomeo - Live Sicilia

Salvato da mecenati privati| Riapre il Loggiato San Bartolomeo

L'iniziativa dalla Fondazione Sant'Elia. Orlando: "Cambio culturale in città".

PALERMO – Una sfida vinta, una città che risponde a un appello, un pezzo di storia che viene restituito ai palermitani: riapre oggi, dopo sei anni di chiusura, il Loggiato San Bartolomeo di corso Vittorio EmanueleLa riapertura è stata resa possibile grazie all’aiuto di numerosi mecenati e aziende private che hanno contribuito con interventi di restauro, ripristino, pulizia, illuminazione, donazioni. LiveSicilia aveva raccontato le prime fasi del rilancio del luogo.

“La riapertura del Loggiato è un gesto di amore e di coraggio – spiega il sovrintendente di Fondazione Sant’Elia, Antonio Ticali – è il racconto poetico del rapporto tra la città ed il mare; Palermo è una città che sta cambiando profondamente dalle sue viscere, ma che guarda all’orizzonte. La riduzione di risorse destinate ai beni culturali impone una visione meno statica e quindi meno convenzionale, per la gestione del bene; in questo abbiamo ottenuto l’appoggio della soprintendente Lina Bellanca e del suo staff che hanno compreso il senso di questo metodo lavoro, irrituale per una pubblica amministrazione, e ci hanno permesso di agire in tempi celeri, senza perdere così l’attenzione dei mecenati”. 

Da ospedale per malati di sifilide ad orfanotrofio per neonati abbandonati sulla ruota degli esposti, il Loggiato San Bartolomeo è sempre stato parte integrante della vita della città. Semidistrutto sotto le bombe del ’43, viene recuperato e restaurato alla fine degli anni Novanta, ma infiltrazioni d’acqua e usura lo rendono presto pericoloso. Si chiude. E per sei anni resta un gigante triste e immobile a guardia del mare. Assegnato alla Fondazione Sant’Elia dal 2013, non ci sono i fondi per restaurarlo. La Provincia di Palermo – oggi Città metropolitana – non è nelle condizioni di stanziare risorse ed il tentativo, pur sperimentato, di ricorrere ai fondi strutturali, non va a buon fine. Poi, la svolta: il CdA della Fondazione decide di ricorrere all’Art Bonus del Ministero dei Beni culturali.

“E’ un ulteriore contributo alla vita culturale della città e un’ulteriore bellezza architettonica restituita alla fruizione di cittadini e turisti – dice il sindaco e presidente della Fondazione, Leoluca Orlando -. Ennesima conferma del cambio culturale di Palermo, che trova anche nel rapporto fra pubblico e privato un’occasione di promozione di cultura che è al tempo stesso crescita e sviluppo. Il mio apprezzamento a quanti si sono adoperati per questo risultato che è un traguardo ma soprattutto un nuovo punto di partenza per far rivivere uno spazio per troppo tempo chiuso”.

I Mecenati

Il primo a raccogliere la sfida è stato il gruppo Caronte e Tourist che ha finanziato gli interventi di restauro delle grandi vetrate e parte dei lavori per la sostituzione degli infissi fronte Nautico, sulla cui riparazione è invece intervenuta Fondazione Sicilia che ha sostenuto anche la manutenzione straordinaria dell’ascensore. Aiuto concreto e interventi da Visiva Marketing e tools, DB Comunicazione e Ance Giovani per gli infissi; da Mosina Costruzioni per i materiali elettrici; dallo sponsor tecnico PS Service che ha riattivato l’illuminazione artistica delle logge e degli ingressi su corso Vittorio Emanuele, mentre la Bologna illuminotecnica si è occupata di riattivare i proiettori interni e la No Fire ha riattivato gli impianti antincendio e sicurezza. Da Ragusa un gruppo di giovani donne è partito all’alba domenica scorsa per raggiungere Palermo: l’impresa della Fast Clean ha lavorato per la pulizia straordinaria del Loggiato. Per l’inaugurazione offriranno la loro collaborazione Dj Manola per il djset e Blanco e Firriato per i vini.

Nel loggiato si terranno soprattutto eventi culturali. Si comincia – a cantiere aperto – con la mostra “Human Condition”, curata da Giacomo Fanale e da Vincenzo Sanfo che presenta opere di Zhang Hongmei, che cercano un confronto tra temi classici – i famosi guerrieri di terracotta – e una rilettura contemporanea, colorata, irridente, magari mitigata da tessuti, pezze, brandelli.

Orari

Il Loggiato san Bartolomeo sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.30). Sabato e domenica dalle 10.30 alle 21 (ultimo ingresso 20.30). Biglietti: intero 6 euro, ridotto 5/3 euro. Biglietto cumulativo Loggiato S. Bartolomeo e Palazzo Sant’Elia: 10 euro 


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