Mannino: "Informazione acritica | Spazio al pentito, non alla difesa" - Live Sicilia

Mannino: “Informazione acritica | Spazio al pentito, non alla difesa”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell'ex ministro relativa all'articolo di LiveSicilia. La replica.

LA LETTERA
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3 min di lettura

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera di Calogero Mannino, in risposta all’articolo pubblicato stamattina su LiveSicilia dal titolo: “Mannino si lamenta? È affiliato”. Il pentito accusa l’ex ministro”.

Illustre Direttore,

l’edizione odierna di LiveSicilia reca un servizio a firma Lo Verso sulle dichiarazioni del nuovo pentito Bisconti, i cui verbali sono stati messi in onda.

Sono meravigliato dall’enfasi (spazio e svolgimento argomentativo) riservata all’informazione. Mentre LiveSicilia non ha riservato eguale trattamento alle arringhe dei difensori. Eppure meritavano per la precisa articolazione degli argomenti, sia quella dell’avv. Grazia Volo sia quella straordinaria del prof. Carlo Federico Grosso, che ha meritato il pubblico apprezzamento da parte del Presidente della Corte. Ripeto che gli argomenti della difesa, sia in fatto che in diritto, meritavano di essere passati in modo adeguato all’informazione secondo i canoni che il fondatore di Live Sicilia il compianto Francesco Foresta aveva dato al Suo giornale web.

In verità l’articolo recepisce acriticamente le dichiarazioni (peraltro peregrine, basterebbe l’osservazione che sono de relato). In questi giorni ascolteremo ripetutamente i personaggi delle recite ripetere i nomi di Giovanni e Paolo.

Vorrei limitarmi a ricordare che delle dichiarazioni dei due pentiti che diedero base al Maxi-processo il dott. Falcone ed il pool disposero verifiche ed accertamenti di riscontro in misura straordinaria. Se non ricordo male all’incirca 6000 riscontri.

I verbali relativi risultarono sempre coperti dal segreto istruttorio e nessun organo d’informazione li ebbe al di fuori della procedura del processo, quindi successiva alla stessa istruttoria. In questa triste circostanza delle stragi e degli assassini dei veri Eroi e delle persone che si accompagnavano Loro, ricordare che il Processo non dovrebbe avere deroghe ed eccezioni nel rispetto delle regole di Codice. Oltretutto lo sputtanamento di un collaboratore prima ancora della verifica della sua attendibilità e della veridicità delle sue affermazioni non giova ai magistrati della Procura e rappresenta un tentativo di turbamento della Corte giudicante.

Da Live Sicilia per la sua origine storia ci si attenderebbe un’informazione critica e non subordinata all’assecondamento di manovre scorrette.

E’ il mio lo sfogo di chi apprezza FRANCESCO.

Auguri per il suo lavoro. Calogero Mannino

La replica del direttore

Onorevole Mannino,

nessuna enfasi nella pubblicazione della notizia e nessun trattamento diverso per le arringhe della difesa che sono riportate nell’articolo “contestato” e in un altro precedentemente pubblicato. 

Sui canoni dell’informazione voluti dal “fondatore di Live Sicilia, il compianto Francesco Foresta”, e che avremmo dimenticato, ci consenta di rispedirLe la critica, con garbo ma altrettanta fermezza. Quei canoni sono sempre ben presenti in chi ha firmato il pezzo e in tutti gli altri giornalisti della testata che, per altro, proprio da Foresta furono scelti.

Lei scrive che “da Live ci si attenderebbe un’informazione critica”. Non ce ne voglia, ma la Sua lettura del nostro giornale deve essere stata poco attenta visto non ci siamo mai tirarti indietro anche quando si è ritenuto necessario, non poche volte per la verità, criticare la magistratura. Persino, pensi un po’, difendendo la posizione dell’imputato Mannino.

La chiusura della sua nota però offende il nostro lavoro. Lei scrive che “leggendo Live Scilia”, si sarebbe aspettato di trovare un’informazione “non subordinata all’assecondamento di manovre scorrette”. Questo è francamente troppo, ma riteniamo opportuno allargare le maglie del diritto di critica affinché vi rientrino le sue parole che riteniamo comunque scomposte e ingenerose. Lo facciamo perché le sue parole rientrano in quello che Lei stesso definisce lo “sfogo di chi apprezza FRANCESCO”. Passi la tesi dello sfogo. Francesco lo apprezza lei e lo apprezziamo noi. Noi che siamo stati scelti da Francesco.

Cordiali saluti.


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