L'immigrato perde il posto di lavoro| "Non può essere subito espulso" - Live Sicilia

L’immigrato perde il posto di lavoro| “Non può essere subito espulso”

Il Cga sospende l'esecutiva di due sentenze del Tar.

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
di
1 min di lettura

PALERMO – Il Cga sospende l’esecutiva di due sentenze del Tar che avevano stabilito l’espulsione di due immigrati.

Il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia (Claudio Contessa presidente e Nino Caleca consigliere estensore) ha accolto il ricorso dei legali di due immigrati, gli avvocati Giorgio Bisagna e Salvatore Occhipinti, contro i provvedimenti dei questori di Palermo e Ragusa.

Visto che “il ricorso presenta profili di apparente fondatezza”, scrivono i giudici, va sospesa l’esecutiva che imporrebbe di lasciare immediatamente il territorio italiano.

L’immigrato che perde il posto di lavoro, così può essere riassunto il pensiero dei giudici, non può essere automaticamente espulso. Ha diritto di rimanere in Italia in attesa di nuova occupazione. Si deve inoltre valutare anche il suo inserimento familiare e sociale nel nostro Paese.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI