La corsa dei direttori sanitari | Ospedali e Asp: i nomi in ballo - Live Sicilia

La corsa dei direttori sanitari | Ospedali e Asp: i nomi in ballo

Una guerra politica dietro le nomine, ancora ferme. Tanti i professionisti in fila. Ecco chi sono.

A circa un mese dalla nomina dei manager delle Asp siciliane mancano i nomi dei nuovi direttori sanitari e amministrativi, i “bracci operativi” che fanno funzionare la macchina organizzativa della sanità. Il ritardo, denunciano i sindacati, potrebbe paralizzare le aziende, perché i direttori ancora in carica ma in vista di essere sostituiti potrebbero smettere di assumersi responsabilità, occupandosi solo dell’ordinario. Ed è già “guerra” di poltrone a Palermo, tra gli ospedali e le Asp, dove i nomi degli aspiranti direttori si intrecciano con quelli degli sponsor politici.

Il ritardo di questi giorni è stato dovuto, tecnicamente, in un primo momento, alla mancata firma dei contratti da parte dei manager freschi di nomina. Poi arrivata. Ma il rischio adesso è che, come ha dichiarato a nomine appena avvenute il segretario generale della Cisl Fp Sicilia Paolo Montera, “le strutture rimangano impantanate, in uno stato di immobilismo inaccettabile in un settore che ha a che fare con la salute e la vita dei cittadini siciliani”.

Lo stop sugli incarichi dei direttori sanitari potrebbe essere legato alla politica, all’attesa dei nuovi equilibri che sarebbero nati nella maggioranza in seguito alle elezioni europee. In queste ore nelle corsie e negli uffici degli ospedali siciliani starebbe infuriando una battaglia di nomi, con diversi “candidati” alle varie posizioni da direttore sanitario e amministrativo appoggiati da due grandi fazioni, quella cuffariana e quella che fa capo a Forza Italia.

E il ruolo sul quale ruotano le aspettative della politica è soprattutto quello di direttore sanitario. All’Arnas Civico di Palermo viene data come favorita Rosalia Murè, già direttore sanitario al Civico negli anni della gestione del direttore generale Migliore, che sarebbe “sponsorizzata” dall’assessore Toto Cordaro e apprezzata anche da Forza Italia, in quota Romano. Non si esclude però il nome di Maurizio Montalbano, anche lui vicino all’assessore all’Ambiente.

Al Policlinico palermitano la più accreditata candidata al ruolo di direttore sanitario è Maria Grazia Furnari, dirigente medico al Civico e in passato commissario straordinario all’Asp Caltanissetta, mentre l’altro nome in corsa, quello di Giovanna Volo, sarebbe stato avanzato in un primo momento ma ora avrebbe perso terreno.

La partita più agguerrita è intorno all’Asp palermitana. Anche qui si fa il nome dell‘attuale direttore sanitario del Policlinico, Maurizio Montalbano. Per la stessa posizione, altri nomi che circolano sono quelli di Francesco Cerrito, Gaetano Cimò, Salvatore Vizzi e Salvatore Russo, tutti dirigenti medici della stessa Asp palermitana e tutti in quota Miccichè e di Pippo Noto, in passato vicino all’ex assessore Massimo Russo. Su Villa Sofia invece girano con insistenza due nomi: quello del dirigente dell’ispettorato sanità Salvo Requirez, in passato già direttore sanitario nella stessa azienda, e di nuovo quello di Salvatore Vizzi. Un nome caldo è anche quello di Teresa Barone, ambita soprattutto dallo stesso direttore generale di Villa Sofia ma su cui l’assessorato alla Salute avrebbe messo un veto, soprattutto per il fatto che il fratello Vincenzo Barone è stato nominato direttore generale all’Irccs Bonino Pulejo di Messina.

Dei continui rinvii di firme e nomine, e del sospetto che il ritardo fosse dovuto a cause politiche, si erano occupati anche i deputati del Movimento cinque stelle della commissione Salute Ars Cappello, Siragusa, De Luca e Pasquain, che in un comunicato avevano denunciato che “la nomina dei direttori amministrativi e sanitari, praticamente il motore delle aziende, non è certo dietro l’angolo: si farà con comodo, dopo le Europee sulla base del responso delle urne”, e che “non si punta al merito, ma alle appartenenze, a spese dei cittadini, dei medici, degli infermieri”. A queste parole aveva replicato il deputato e componente della stessa commissione Salute Pino Galluzzo, di DiventeràBellissima, dicendo che “le dichiarazioni a firma dei deputati del M5S sono inutilmente polemiche, Questo governo regionale ha nominato i manager della Sanità con una procedura concorsuale, mai impugnata e mettendo il merito al centro delle valutazioni”. E lo stesso assessore Ruggero Razza aveva precisato che il tempo impiegato finora, è servito per una valutazione dei curriculum. Come se la politica, nelle nomine della Sanità siciliana, non c’entrasse nulla.

Saverio Romano: “Nessuna interferenza”

“Con riferimento all’articolo dal titolo ‘La corsa dei direttori sanitari, ospedali e Asp: i nomi in ballo’ a firma di Antonio Giordano, preciso che non vi è stata e non vi sarà, ne’ da parte mia ne’ dalla mia parte politica, alcuna sponsorizzazione ne’ alcuna interferenza sulle nomine che non sono a carattere politico. Si tratta infatti di decisioni che i direttori generali assumono in piena autonomia, valutando le migliori professionalità, sulla base degli elenchi forniti loro dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Sono convinto che anche le altre forze politiche rispetteranno questa divisione dei ruoli”. Lo dichiara l’ex ministro Saverio Romano.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI