Maturità, il countdown | Tracce e rinunce - Live Sicilia

Maturità, il countdown | Tracce e rinunce

La caccia ai temi più papabili e le defezioni tra i commissari

Esame di Stato
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L’esame di Stato è ormai imminente, e la fatidica domanda-incubo continua a togliere sonno agli oltre 500 mila maturandi d’Italia: quali saranno le tracce della prima prova? La risposta non attenderà oltre le 8,30 di domani, ma nel frattempo il portale Studenti.it è andato a caccia di prove per individuare le alternative più papabili. Preoccupazioni, seppur minori, anche per chi sarà dall’altra parte della “barricata”: come ogni anno, anche in vista della maturità 2019 si contano defezioni in tutta Italia tra le file dei commissari.

Il toto-tracce. Abbastanza scontato, secondo gli studenti, il tema sull’inquinamento ambientale con riferimenti all’attivista Greta Thunberg, protagonista del dibattito pubblico negli ultimi mesi. Quanto all’analisi del testo, gli studenti più attivi su Facebook e in particolare sui gruppi dedicati alla maturità caldeggiano per Giacomo Leopardi. A suggerirlo sarebbero le “mosse” del Miur, che in occasione del bicentenario ha organizzato vari eventi. Altro anniversario chiave nel toto-tracce è quello della nascita di Anna Frank, il novantesimo. Chiude la lista di Studenti.it il tema sull’allunaggio, avvenuto esattamente cinquant’anni fa e quindi potenziale “ritorno di fiamma”.

Le rinunce di presidenti e commissari. Sono circa una trentina a Palermo, oltre cento a Cosenza, e decine a Bologna, Roma e Milano. La situazione raccontata da Il Sole 24 Ore è una consuetudine in vista dell’esame di Stato. Il ministero dell’Istruzione fa sapere che la percentuale di sostituzioni dei presidenti di commissione quest’anno è pari al 5,5% del totale contro il 6% dello scorso anno, dunque in linea col 2018; più bassa, e di molto, è invece la percentuale di rinunce motivate dei commissari: quest’anno sono il 6,5%, mentre nel 2018 erano state il 13,5%. Il vero “nodo” della rinuncia sarebbe principalmente legato ai compensi bassi e ai carichi di lavoro in aumento.

Cosa accade a Palermo e nelle città in cui mancano i componenti delle commissioni? L’attuale normativa non consente rifiutare l’incarico o lasciarlo, salvo in casi documentati e accertati di legittimo impedimento, ma la casistica è varia. Se manca il presidente, sarà il componente più anziano ad avviare i lavori; nel frattempo la scuola dovrà comunicare l’assenza alla direzione generale dell’ufficio scolastico regionale, che disporrà gli accertamenti di rito e la sostituzione.

Le sostituzioni. Ogni ufficio scolastico regionale dispone di un elenco regionale dei presidenti di commissione, a cui attingere per le sostituzioni. Qualora si esaurisse, toccherebbe a coloro che hanno presentato formale domanda all’ufficio scolastico regionale. Quanto ai commissari, la sostituzione di quelli interni avverrà per mano del dirigente scolastico mentre quella degli esterni sarà compito dell’ufficio scolastico regionale. Nulla da fare, dunque, per gli studenti convinti di poter rimandare il fatidico momento della prima prova per cause “esterne”.


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