Una targa per Peppino Impastato| Inaugurata e subito vandalizzata - Live Sicilia

Una targa per Peppino Impastato| Inaugurata e subito vandalizzata

Giaconia: "Non ci arrenderemo"

SESTA CIRCOSCRIZIONE
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PALERMO – E’ stata già vandalizzata la targa dedicata a Peppino Impastato e inaugurata appena ieri nella villetta tra via Paladini e via Calandrucci nel quartiere Cep di Palermo. Un atto che ha scatenato l’indignazione del consiglio della Sesta circoscrizione, che proprio ieri alla presenza del fratello di Peppino Impastato avevano posto la targa nell’omonima villetta.

“Il presidente della circoscrizione, Michele Maraventano, ha indetto per oggi una seduta di consiglio che si svolgerà sul posto – dice Massimo Giaconia, consigliere comunale di Palermo 2022 – alla quale parteciperà anche la Terza Commissione, di cui faccio parte. Tutti sappiano che non ci arrenderemo e che continueremo in questo quartiere la nostra lotta per la legalità e contro ogni infamia che sia di stampo mafioso o semplice atto vandalico”.

A condannare il gesto anche il capogruppo di Palermo 2022, Toni Sala: “Un atto riprovevole e che ci dice quanto sia ancora lunga la strada da percorrere come comunità: Palermo ha bisogno che tutti i suoi cittadini prendano piena consapevolezza di cosa sia il bene comune, proprio sull’esempio di Peppino Impastato”.

“Condanniamo fermamente il danneggiamento della targa in memoria di Peppino Impastato, inaugurata appena ieri al Cep, e per questo come Terza commissione del consiglio comunale di Palermo abbiamo preso l’impegno di donarne una nuova”. Lo dice il presidente della commissione Paolo Caracausi (Idv). “La Terza commissione – continua Caracausi – ha preso parte ieri alla cerimonia di deposizione della targa, su invito della Sesta circoscrizione, e oggi siamo tornati nella villetta per manifestare la nostra amarezza per un atto vandalico inconcepibile. Speriamo si tratti solo di una bravata e non di un messaggio alla città e alle istituzioni, ma è chiaro che serve un cambio culturale. La nuova targa andrà collocata al più presto, non possiamo darla vinta a chi vuole fare del Cep un quartiere ghetto: per questo abbiamo già chiesto al vicesindaco Fabio Giambrone e all’assessore Giusto Catania che la villetta diventi un luogo di aggregazione, dedicato a manifestazioni sportive e culturali per dare ai giovani, e non solo, il chiaro segnale che le cose possono e devono cambiare”.

“A distanza di poco più di un mese dalla ricorrenza della morte di Peppino impastato, vittima di mafia, ci ritroviamo a commentare una notizia triste per Palermo – dice in una nota il M5s – Ieri nel quartiere Cep è stata affissa una targa nella villetta intitolata a Peppino Impastato, simbolo della lotta antimafia, che ha perso la vita per contrastare “Cosa nostra”. In una sola notte nel quartiere periferico di Palermo la targa, inaugurata ieri, è stata ritrovata vandalizzata. È ancora lungo il percorso di crescita culturale da portare avanti, e per combattere realmente la mafia dobbiamo impegnarci tutti affinché i cittadini reagiscano davanti a eventi del genere. Il Movimento 5 Stelle di Palermo esprime vicinanza a tutti i residenti del Cep, alle scuole, alla parrocchia e all’Associazione San Giovanni Apostolo, che ogni giorno con azioni concrete portano avanti i valori di legalità e di rispetto delle istituzioni, per questo atto che oltraggia la memoria di Peppino Impastato, e invita tutte le parti politiche e la cittadinanza a esprimere solidarietà e a mostrare reale vicinanza con la propria presenza”.

“Un gesto vile – dicono i consiglieri di Sinistra Comune, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno – che condanniamo con fermezza. Continueremo a lavorare con il massimo impegno, per rispondere con la cultura del rispetto, della legalità e della giustizia : ci assicurereremo che targa sia rimessa al suo posto nel più breve tempo possibile. L’alleanza fra cittadini e cittadine palermitani ed istituzioni costruisce ogni giorno il riscatto di una città che si batte contro la mafia”.

“La distruzione della targa nel giardino Peppino Impastato al Cep è un gesto che impone la moltiplicazione degli sforzi per chi continua a credere che bisogna investire nella trasformazione della società. Proprio oggi, a seguito di questo sfregio, ho assunto la mia decisione di continuare a fare il dirigente scolastico al Cep, malgrado dal prossimo anno scolastico possa chiedere il trasferimento o, a seguito della nomina ad assessore, andare in aspettativa.” Lo afferma Giusto Catania, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Giuliana Saladino che, da tre mesi, è anche assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Palermo. “Peppino Impastato, col suo impegno militante, ha dimostrato che è possibile cambiare il futuro e che i destini umani non sono immodificabili. Davanti a certi gesti infami bisogna decidere come continuare il proprio impegno: ed io oggi ho preso la mia decisione di continuare a lavorare nella scuola del Cep, moltiplicando sforzi ed energie. Tutte le istituzioni devono continuare ad investire nella riqualificazione degli spazi urbani e lo sforzo che è stato fatto negli ultimi anni deve continuare anche per il futuro. Ecco perché in un quartiere importante e periferico della nostra città è importante lanciare messaggi di speranza. Chi ha rotto la targa, posizionata ieri dalla nostra scuola e dalla sesta circoscrizione, lancia un messaggio inquietante per le nuove generazioni. E questo non possiamo consentirlo.”


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