Raid all'Arenella e a Sferracavallo| Incubo baby gang nelle borgate - Live Sicilia

Raid all’Arenella e a Sferracavallo| Incubo baby gang nelle borgate

Una delle auto prese di mira dai vandali

L'allarme dopo i danni e i furti notturni. "Chiediamo più controlli, non ci sentiamo al sicuro"

PALERMO – Dal parabrezza in frantumi agli specchietti rotti, fino ai furti all’interno dei mezzi parcheggiati e alle rapine in strada. Ad entrare in azione sarebbero gruppi formati da cinque o sei giovanissimi malviventi, con età compresa tra i dodici e i quindici anni. Un allarme che arriva dalle zone dell’Arenella, Tommaso Natale e Sferracavallo e che cresce nelle ultime settimane, specie nelle borgate più vicine al mare.

L’incubo baby gang viene alimentato dai continui episodi denunciati alle forze dell’ordine, raccontati anche tramite decine di post sui social che nel giro di pochi giorni hanno fatto il giro del Web. Chi abita nei quartieri presi di mira, parla di una vera e propria emergenza e ha pubblicato le foto delle auto distrutte: ci sono danni alla carrozzeria, specchietti rotti, vetri spaccati. E all’Arenella vengono addirittura chieste a gran voce le ronde notturne: “E’ necessario prendere provvedimenti – dice Rosi Adonia – qui sta diventando terra di nessuno. Poche sere fa sono stati trovati quattro scooter per terra, con paravento e bauletto danneggiato. L’auto di mia sorella è stata rovistata all’interno, su quella del mio vicino di casa è stato spaccato il parabrezza. Ogni giorno non sappiamo quello che ci attende”.

Da via Monsignor Riela, a via Lualdi, fino a via San Vincenzo De Paoli e a piazza Tonnara, sono in molti ad aver notato la presenza delle baby gang. “La scorsa settimana ho contattato le forze dell’ordine dopo l’ennesimo attacco – racconta Stefania Rubino -. Ho sentito dei rumori strani, mi sono affacciata al balcone e ho notato tre ragazzini che colpivano con delle spranghe due macchine posteggiate”. Poche ore dopo, un nuovo episodio: “Mio marito è uscito per far passeggiare il cane – dice un’altra residente – ed ha visto cinque ragazzini in azione sulle auto. Sferravano calci e pugni, rompevano gli specchietti, urlavano. A questo punto bisogna stare molto attenti, sono necessari controlli notturni, se sarà il caso saremo noi residenti stessi ad organizzarli”.

E la situazione non sembra migliore nella borgata di Sferracavallo. “Furti e danni sono all’ordine del giorno – dice un commerciante – e non ci sentiamo più al sicuro come una volta. Anche qui, sul lungomare, alcune auto sono state prese di mira dai vandali, qualcuno ha notato bande di ragazzi giovanissimi, in molti arrivano in zona con bici elettriche dalla zona della “Marinella”. Pochi giorni fa, inoltre, una donna è stata rapinata dopo aver prelevato la pensione allo sportello di un ufficio postale: “Purtroppo i casi sono sempre più frequenti – spiega l’ex consigliere di circoscrizione, Massimo Vescovo – e sarebbe necessario, specie durante i mesi estivi, potenziare il presidio delle forze dell’ordine. Tante cose a Sferracavallo sono cambiate negli anni, e in peggio. La borgata dovrebbe essere valorizzata, residenti e turisti non dovrebbero sentirsi a rischio”.

Ma le baby gang sarebbero entrate in azione anche a distanza di pochi chilometri. A Tommaso Natale per la precisione, dove quattro mezzi parcheggiati nei pressi della piazza sono stati trovati vandalizzati nel giro di ventiquattro ore. “Sono stati staccati gli specchietti ad una Ford e ad una Fiat Panda – racconta Ferdinando Russo – e sono stati spaccati i bauletti di due scooter. Non vorremmo che episodi del genere si ripetessero. Forse si tratta della stessa banda di ragazzini: sono giovanissimi, ma restano in strada fino a tarda notte. Lanciamo un appello ai genitori, se sono a conoscenza di ciò che i loro figli fanno: vi chiediamo maggiore attenzione, non è possibile che già a dodici anni vengano intraprese strade così pericolose. Noi – conclude – non possiamo far altro che segnalare gli episodi alle forze dell’ordine, sperando che il fenomeno non diventi anche a Tommaso Natale un’emergenza”.


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