Sì a norme su Sas e incompiute | Collegato, è caos sugli immobili - Live Sicilia

Sì a norme su Sas e incompiute | Collegato, è caos sugli immobili

Approvati 4 articoli. Scontro sul database del patrimonio immobiliare. Armao: "Ci manca la password" . M5s: "Com'è possibile?".

PALAZZO DEI NORMANNI
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10 min di lettura

PALERMO – Il ddl collegato alla finanziaria prende lentamente forma. Oggi è arrivato l’ok ad altri quattro articoli e così le disposizioni approvate, su un testo che consta di 17 articoli, sono sette. Passa la norma che consente l’aumento orario fino a 28 ore per i lavoratori assunti in Sas a fine 2018, ok a un articolo che permetterà ai Comuni di riutilizzare i fondi ottenuti per un opera poi rimasta incompiuta per cause di forza maggiore. L’ok è arrivato anche a una serie di norme che hanno regolarizzato l’impegno di spesa sull’organismo indipendente di valutazione e a quella che elimina negli organismi di controllo dei consorzi fidi la presenza di un revisore dei conti nominato dalla Regione.

Dall’opposizione il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo attacca: “È evidente che il governo arranca e non riesce ad uscire dalla crisi né a ricompattare la maggioranza. Non c’è il cambio di passo che serve alla Sicilia. Tra le poche norme apprezzabili, per quanto insufficienti, – conclude Lupo – quella che riguarda il sostegno alle attività sportive giovanili”.

Eppure, il metodo che il governo sembra volere seguire e quello di un dialogo costante con le opposizioni per quanto durante i voti segreti richiesti la maggioranza ha dimostrato di essere salda e di avere i numeri. Su richiesta di M5s e Pd così l’esecutivo regionale ha acconsentito a una riscrittura dell’articolo per erogare maggiori fondi allo sport e poi ha preferito inviare in commissione sia l’articolo che si occupava di erogare un contributo alla Fondazione Whitaker sia all’articolo sul patrimonio immobiliare della Regione.

Proprio attorno a quest’ultima previsione normativa il dibattito in aula è stato più forte. Il Movimento cinque stelle ha incalzato il governo e l’assessore all’Economia Gaetano Armao. Il vicepresidente della Regione spiegando l’articolo ha infatti affermato che “ci sono dei contenziosi in corso” e che “la Regione ha acquisito il server ma non ha la password”.

Per un po’ così il dibattito parlamentare si è occupato del password mancante. La chiave infatti sarebbe utile per accedere ai risultati della ricognizione patrimoniale degli immobili della Regione e avrebbe potuto evitare all’Assemblea di approvare la norma in discussione. Per questo Antonio De Luca (M5s) ha chiesto come mai non si fosse ricorso a un informatico per sbloccare la situazione. Così il pentastellato ha chiesto di non approvare l’articolo fino a quando non sarà chiaro se con i dati del server si può evitare di investire il dipartimento regionale Tecnico del compito di compiere una ricognizione straordinaria del patrimonio della Regione avvalendosi degli uffici del Genio civile. Alla fine la norma è stata rinviata in commissione Affari istituzionali perché interverrebbe sulle competenze dei dipartimenti.

Lo stop definitivo è invece arrivato sull’articolo 17 quello che prevede l’abrogazione e la modifica di alcune norme. Le opposizioni hanno criticato il metodo in cui l’articolo è stato scritto e lo stesso presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha dovuto ammettere: “In quest’articolo c’è inserito oggettivamente di tutto. Questo più che l’articolo di una legge è una mini finanziaria”. Insomma meglio rinviare al prossimo giovedì, quando dovrebbero essere sciolti i nodi rimasti nel frattempo insoluti e dovrebbe arrivare l’ok definitivo alla “Finanziaria bis”. A giovedì, fra gli altri, sono così rinviate le decisioni su l’articolo per il centro direzionale della Regione, su quello che cambierebbe le aggiudicazioni degli appalti, sull’articolo che riguarda le spese d’investimento per le province e infine sull’emendamento aggiuntivo che dovrebbe sbloccare la spesa e scongiurare i tagli per alcune categorie.

LA DIRETTA

18.40 – L’aula viene sospesa e rinviata a giovedì.

18.38 – Giuseppe Lupo: “Noi siamo pronti a riunirci anche domani se la commissione Bilancio si riunisce di mattina. Se il governo vuole presentare una pioggia di emendamenti aggiuntivi allora siamo critici”.

18.32 – Gianfranco Miccichè: “In quest’articolo è inserito oggettivamente  di tutto. Questo più che l’articolo di una legge è una mini finanziaria. Anche se la Commissione ha approvato questo articolo credo che vada fatta un minimo di analisi ulteriore. Per questo rinvierei la seduta a giovedì per dare alla commissione Bilancio il tempo di riunirsi domani”.

18.27 – Valentina Zafarana critica il metodo con cui è scritta la norma: “Non è possibile che nel Collegato ci sia un’articolo omnibus, un articolo che modifica norme di tutti i tipi: da quelle sui dipendenti pubblici a quelli sulle cave”.

18.24 – All’esame dell’aula l’articolo 17 che si occupa della modifica e delle abrogazione delle norme già esistenti.

18.22 – Viene chiesto nuovamente il voto segreto per l’approvazione dell’intero articolo 16. Con 23 voti favorevoli e 16 contrari l’articolo è approvato.

18.16 – Viene richiesto il voto segreto sull’emendamento soppressivo dell’articolo. Con 29 voti contrari e 25 favorevoli la maggioranza tiene.

18.12 – In esame l’articolo 16 che autorizzerebbe la spesa per i compensi dell’Oiv della Regione e cioè dell’Organismo indipendente di valutazione. In parte l’articolo propone di regolarizzare un debito fuori bilancio causato da un pagamento di questi compensi già fatto. La norma che autorizzava la spesa per l’Oiv infatti era solo per il triennio 2015-2017 e non a decorrere dal 2015 per tutti gli anni.

18.08 – Prende la parola Gaetano Armao. Il vicepresidente della Regione annuncia la volontà del governo di stralciare la norma per rinviarla alla commissione Cultura.

18.05 – Gianina Ciancio: “Perchè questa norma non è inserita nel Collegato stralcio sugli enti culturali in esame della commissione Cultura?”. Stessa domanda viene fatta da Giuseppe Lupo che critica anche la finalità per cui la Regione erogherebbe 360mila euro per organizzare dei convegni . “Invito- ha detto il dem – il presidente della Regione a chiarire qual è la finalità dell’articolo”.

18.01 – Si passa all’articolo 15 che riguarda la Fondazione Giuseppe Whitaker. Con il primo comma si prevede lo stanziamento di 360mila euro per finanziare i convegni e le manifestazione organizzate dagli assessorati regionali a Villa Malfitano. Per l’utilizzo di queste risorse dovrebbe essere redatta una convenzione fra la Fondazione e l’assessorato ai Beni culturali. Il M5s è contro la norma.

17.58 – Angela Foti (M5s) chiede a cosa servano queste risorse in più. Le risponde Riccardo Savona (Fi): “Serve per aumentare da 15 a 28 le ore di lavoro dei soggetti assunti a fine anno”. L’articolo è approvato.

17.57 – Si passa all’articolo 14 che stanzia 1 milione e mezzo per la Sas, la Servizi ausiliari Sicilia. Con l’articolo si incrementerebbe il capitolo per il finanziamento del contratto aggiuntivo portandoo a 3,4 milioni.

17.45 – Dopo numerosi interventi il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè mette in votazione gli emendamenti. Viene richiesto il voto segreto. L’articolo 13 viene approvato con 52 voti favorevoli e 7 contrari.

17.33 – L’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone spiega che  la norma prevede la possibilità di riutilizzare le risorse solo per particolari condizioni e non per i casi di inerzia. “Sono due norme che in casi differenti consentono di realizzare le opere”.

17.26 – Anthony Barbagallo (Pd): “L’articolo rompe un principio di equità e giustizia perché così si pregiudicano coloro che si sono piazzati in posto utile nelle graduatorie”.

17.23 – Di Paola (M5s): “L’articolo è positivo. C’è un però: si possono prendere le somme date attraverso un bando e affidarla ad altri opere?”.

17.22 – Si passa all’articolo 13 che è dedicato alle opere incompiute per causa di forza maggiore e interventi relativi all’impiantistica sportiva. Il primo comma, in buona sostanza autorizza i comuni a spendere tutti i soldi che erano destinati a opere rimaste incompiute per via di calamità naturali o di cause di forza maggiore. La norma potrà riguardare anche le opere iscritte agli elenchi nazionali e regionali delle incompiute. Il comma 2 prevede invece il rimpiego delle risorse che la Regione ha erogato attraverso il piano operativo complementare per l’impiantistica sportiva ad altri interventi purché riguardanti lo sport.

17.17 – Giuseppe Lupo: “Appoggiamo l’emendamento del M5s che prevede di stanziare 2 milioni di euro in più al capitolo ” Giusi Savarino (Db) dichiara di volere apporre la propria firma alla proposta appoggiata anche dal Partito democratico. L’articolo è accantonato.

17.10 – Interviene il capogruppo di Forza Italia Tommaso Calderone per difendere la spesa di 300mila euro che la Regione farebbe per contribuire alla tappa siciliana dell’European golf tour.

17.05 – Prende la parola Anthony Barbagallo: “La soppressione del comma 3 impone una capacità di riflessione della Regione sui grandi eventi sportivi che devono riguardare la Regione. Alla luce del taglio consistente che è avvenuto durante la Finanziaria ai capitoli per lo sport credo che è opportuno che si crei un capitolo di bilancio capace di programmare con un’ottica pluriennale i grandi eventi sportivi che sono pure grandi eventi turistici”.

17.02 – Angela Foti (M5s): “Appoggiamo la proposta di Cancelleri anche perché nel frattempo sarebbe uscito il calendario dell’European golf tour e non ci sarebbero tappe in Sicilia”. Intervengono anche Franco de Domenico (Pd) e Nunzio di Paola (M5s)

16.57 – Giancarlo Cancelleri (M5s) chiede di eliminare il comma 3 dell’articolo che finanzierebbe con 300mila euro la tappa siciliana dell’European golf tour potenziando le risorse per gli altri due commi dell’articolo: dando 200mila euro in più alle società sportive di serie A e B e a quelle delle società sportive iscritte al Comitato paralimpico e 100mila euro in più al capitolo per il contributo di finanziamento alle attività sportive che la Regione eroga annualmente

16.54 – L’articolo 11 viene inviato in prima commissione per un approfondimento. Si passa all’articolo 12 rivolto alla “tutela e allo sviluppo dello sport”.

16.48 – L’assessore all’Economia Armao risponde: “Non abbiamo certezza del tempo che ci vorrà per avere accesso al server. È mia responsabilità che si arrivi a una soluzione di questa vicenda giudiziaria nel più breve tempo possibile. Il rischio nel frattempo è che si allunghino i tempi per realizzare un adempimento che è previsto dalla legge sulla contabilità pubblica e che ci chiede anche la Corte dei conti”.

16.46 –  Antonio De Luca (M5s): “Sono rimasto sconcertato per via del fatto che la Regione ha un server ma non ha la password per accedervi. Dato che abbiamo speso 91 milioni di euro credo che l’articolo va accantonato perché prima l’aula deve avere contezza di quali sono i dati e lo stato di fatto del patrimonio regionale”.

16.43 – Antonello Cracolici critica la norma: “Questa secondo me è una norma che attiene all’ordinamento della Pubblica amministrazione e quindi andrebbe inserita nel Collegato sull’Amministrazione”.

16.39 –  Gaetano Armao risponde a Lupo dicendo che “la norma è di organizzazione perché ci sono dei disallineamenti fra la Ragioneria e i geni civili”. Poi, quanto alle richieste di Nunzio di Paola che gli aveva chiesto come mai la Regione non utilizzasse la ricognizione patrimoniale già fatta nel 2009 ha detto: “Ci sono dei contenziosi in corso. La Regione ha acquisito il server ma non ha la password”.

16.37 – Prende la parola Giuseppe Lupo (Pd): “Mi chiedo se questa norma sia utile dato che crea un obbligo rispetto a una cosa che è già prevista dalle norme di contabilità pubblica”.

16.36 – Interviene Nunzio di Paola (M5s): “Come facciamo a mettere nello stesso ddl una norma che autorizza la creazione di un centro direzionale per la Regione e poi abbiamo una norma in cui riconosciamo che non sappiamo qual è il patrimonio regionale”.

16.34 – Si passa all’articolo 11 che si occupa del “Patrimonio immobiliare della Regione”. La norma investe il dipartimento regionale Tecnico del compito di compiere una ricognizione straordinaria del patrimonio della Regione avvalendosi degli uffici del Genio Civile. Il fine è quello di riscrivere gli inventari e avviare le operazione di stima degli immobili del demanio regionale così da computare il valore del patrimonio regionale e mettere la cifra che si otterrà nel consuntivo della Regione.

16.33 – Viene messo ai voti un emendamento del M5s che vede primo firmatario Giancarlo Cancelleri prevede che questa previsione sia allargata anche agli istituti di finanza etica. Approvato l’articolo 10.

16.31 – Interviene Antonello Cracolici (Pd): “Dato che la Regione non contribuisce più ai consorzi fidi allora chiedo che la norma si applichi a tutti i confidi”.

16.29 – Si passa all’esame del Collegato. L’esame del ddl riprende dall’articolo 10 che ai confidi iscritti all’albo degli intermediari finanziari non si applichi più una norma del 2005 che imponeva la presenza negli organi di controllo, è quindi fra i revisori o i sindaci, di un rappresentante della Regione nominato dal dirigente generale del dipartimento al Credito e alle finanze generale

16.28 – L’Ars ha approvato il rendiconto interno dell’Ars per l’anno 2018.

16.21 – La seduta inizia con la comunicazione delle dimissioni di Giuseppe Milazzo dalla carica di deputato regionale. Domani è convocata la commissione per la verifica dei poteri onde potere consentire l’insediamento del primo dei non eletti Totò Lentini.


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