"Piromane canaglia vai all'inferno"| "Grave peccato contro Dio" - Live Sicilia

“Piromane canaglia vai all’inferno”| “Grave peccato contro Dio”

La foto postata da Nello Musumeci

Intervengono il governatore Musumeci e il vescovo Michele Pennisi

INCENDI
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2 min di lettura

Caro piromane, ti piace il fuoco? Vai all’inferno”. È l’inizio di un post su Facebook del presidente della Regione, Nello Musumeci.

Il governatore prosegue:Mi piacerebbe guardarli negli occhi e chiedere: perché date fuoco alla vita, perché volete distruggere la bellezza del nostro paesaggio. Poi prevale il senso di giustizia e penso che i piromani che nella notte scorsa hanno dolosamente appiccato focolai per il solo gusto di distruggere, andrebbero arrestati e buttata la chiave. Si occupi di questo la riforma della giustizia proposta dal governo al Parlamento, perché abbiamo un solo timore: riuscire a prendere qualcuna di queste canaglie e vederla di nuovo circolare liberamente. In settimana andrò personalmente a vedere i danni. Intanto lasciatemi dire: bravi i nostri uomini del corpo forestale, bravi i pompieri e molto bene il sistema di protezione civile. Ma dovremmo utilizzarli in caso di calamità naturali, non perché un bastardo ha deciso di appiccare il fuoco. Vadano all’inferno, se proprio gli piace giocare con le fiamme.

“A distanza di due anni dall’incendio che ha distrutto l’area boschiva di Casaboli,ieri un vasto incendio partito da diversi punti ad opera probabilmente di piromani, ha circondato il monte Caputo bruciando un polmone verde per Monreale e creando danni ancora non quantificabili e notevoli disagi agli abitanti di quella zona. È colpa della cattiveria umana di qualche folle bruciare un patrimonio naturalistico e pensare stupidamente di distruggere ‘la casa comune’, che Dio ci ha comandato di custodire e curare”. Lo dice il vescovo di Monreale (Pa), monsignor Michele Pennisi.

“La comunità ecclesiale di Monreale, mentre esprime solidarietà alle persone che hanno subito danni e disagi e ringrazia i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, i volontari della protezione civile e i comuni cittadini che si sono adoperati per spegnere gli incendi e aiutare le persone che si sono trovate in pericolo, condanna simili crimini e afferma che appiccare volontariamente un incendio oltre che un delitto per la legge dell’uomo è pure un grave peccato contro Dio e la sua creazione”, conclude.

 

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