Salvini, bordate da Taormina| "Vogliono salvare le poltrone" - Live Sicilia

Salvini, bordate da Taormina| “Vogliono salvare le poltrone”

Foto Facebook Lega

Il leader della Lega: "Renzi e Grillo tifano per l'aumento delle tasse. Voto a ottobre, poi manovra"

La crisi
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TAORMINA (MESSINA) – Per le elezioni anticipate “ottobre è la data limite per poi fare una manovra economica seria che serve al Paese”. Lo ha detto Matteo Salvini al Lido Caparena di Taormina, nuova tappa del suo Beach Tour nel sud Italia, rispondendo ai giornalisti sotto l’ombrellone a pochi metri dal mare. Nel suo colloquio con i cronisti anche una risposta a Beppe Grillo: “L’Italia verrà salvata da 60 milioni di abitanti che voteranno, a meno che qualcuno non pensi che sia popolata da barbari, in democrazia la parola spetta al popolo”, ha affermato rispondendo alle affermazioni del garante del Movimento cinque stelle.

“Un governo Renzi-Grillo-Boschi-Fico? Ma dai, siamo seri, ogni giorno che si perde è un danno per l’Italia – risponde Salvini -. Prima si fissa la data delle elezioni più si fa il bene dell’Italia. Prima il popolo decide, prima c’è il nuovo Parlamento, prima si fa la manovra economica e prima l’Italia riparte. Chi perde tempo tifa per l’aumento delle tasse e per il caos. Chi perde tempo è perché vuole conservare la poltrona, da Renzi me lo aspettavo, da Grillo un po’ meno…. Se lunedì i capigruppo convocano le Camere per martedì, come in un Paese civile accadrebbe, si chiude tutto a Ferragosto. Fico? Può anche decidere che la Camera la convoca a Natale, ma non fa il bene dell’Italia. Chi perde tempo in una situazione delicata e chiara come questa lo fa solo per salvare la poltrona. Ho totale fiducia e rispetto del presidente Mattarella, che mi sembra abbia ben chiaro il bene dell’Italia”.

E ancora: “In questo momento mi sembra molto più coerente Zingaretti. Tutto il Pd ha insultato per un anno Di Maio, Conte, Fico, è coerente dire che dopo questo governo c’è il voto. Se comanda sempre Renzi nel Pd? L’intervista oggi l’ha fatta lui, però c’è un segretario di partito che conto rispetti la democrazia”. Salvini ha poi aggiunto: “Non c’è assolutamente all’ordine del giorno alcuna uscita dall’euro”. E ai giornalisti che chiedevano una spiegazione sul suo tweet di stamani e sulla richiesta all’elettorato di “pieni poteri” formulata giorni fa a Pescara, il leader del Carroccio ha risposto: “Un governo forte nel senso di stabile e che vada avanti per cinque anni. Macché dittatore? Chiedo le elezioni, i dittatori non vogliono le elezioni, più democratico di così che vuoi avere nella vita? -C’è la Costituzione che regola i poteri. Non voglio un governo che litiga sempre. Quelli che non vogliono le elezioni non amano la democrazia”.


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