Punta Raisi, l'handling fa gola| I sindacati: "Lavoratori tutelati" - Live Sicilia

Punta Raisi, l’handling fa gola| I sindacati: “Lavoratori tutelati”

Cisal e Ugl: "Nessuna privatizzazione, nessun rischio. Enac ci convochi per limitare i vettori"

PALERMO – L’aeroporto di Palermo fa gola alle società di Handling, ossia i servizi a terra come carico e scarico bagagli o assistenza disabili. I numeri sempre più in positivo del Falcone-Borsellino hanno infatti spinto un nuovo operatore a farsi avanti per lo scalo di Cinisi: si tratterebbe del vettore Cargo Handling, che già lavora con Alitalia a Londra e che avrebbe fatto richiesta per lavorare anche negli aeroporti di Palermo e Bari.

Una mossa che ha scatenato voci incontrollate di rischi per i lavoratori e privatizzazioni, ma che ha anche spinto i sindacati a chiedere un incontro immediato con l’Enac e con la Gesap. “Non consentiremo alcuna deroga alle norme vigenti in materia di sicurezza, nessun ridimensionamento e nessun rischio per i lavoratori e il futuro pubblico dell’aeroporto Falcone-Borsellino: le voci incontrollate di questi giorni risultano prive di fondamento e le organizzazioni sindacali si sono già attivate chiedendo un incontro con tutte le società di Handling con Gesap ed Enac per garantire la sicurezza degli addetti aeroportuali”. Lo dicono Gianluca Colombino della Lega Cisal e Domenico De Cosimo dell’Ugl Trasporto Aereo.

“Qualche settimana fa un nuovo Handler ha chiesto la certificazione per operare a Palermo – dicono Colombino e De Cosimo​ – e per questo una decina di giorni fa le organizzazioni sindacali hanno scritto all’Enac e alla Gesap per chiedere di convocare un incontro immediato per limitare i soggetti che possono operare in termini di assistenza ai vettori aerei commerciali a Punta Raisi, sulla scorta di quanto già accaduto in altri scali di medesime dimensioni come Napoli o Venezia, con due società a testa, e persino in quello ben più grande di Roma dove si è arrivati a tre. Una necessità dettata non solo dalla mancanza fisica di spazi, dovuta anche alla imponente e continua durata dei cantieri lavorativi ad oggi in corso, ma anche e soprattutto dalla necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori in servizio. Sappiamo che la Gesap si è già attivata in tal senso e attendiamo risposte: la nostra richiesta è di agire immediatamente limitando il rilascio di ulteriori certificazioni, nelle more di fissare criteri certi sia per gli spazi adeguati che per eventuali cambi di appalti dettati dal passaggio di vettori a uno dei soggetti abilitati a lavorare per le compagnie commerciali. Ma tutto questo nulla ha a che fare con voci incontrollate o infondate di licenziamenti, ridimensionamenti o passi indietro sullo stop alla privatizzazione fortemente voluto dal socio di maggioranza pubblico per bocca del Sindaco di Palermo. La Cisal e l’Ugl chiedono pertanto una accelerazione sulla convocazione di un tavolo per la sottoscrizione di un accordo che garantisca pieno rispetto delle regole, tutele dei lavoratori e accordi precisi per l’applicazione delle clausole sociali, al netto delle singole aziende”.

Le clausole sociali, infatti, tutelano i dipendenti anche nel caso di un cambio delle società, anche se al momento non pare esserci in prospettiva niente di simile. “I rumor che si susseguono in questi giorni nello scalo palermitano sull’ipotesi che Enac stia certificando un nuovo operatore su Punta Raisi, sono bastati per accendere i riflettori sullo spauracchio di una riduzione di personale e di una futuristica privatizzazione. Indiscrezioni, che stanno mettendo in fibrillazione i lavoratori del gestore Gesap e degli handlers, tra tutti Gh Palermo ed Aviapartner. Per questo unitamente alle altre organizzazioni sindacali abbiamo chiesto un confronto urgente a Gesap, alle società di handling e all’Enac, serve fare chiarezza per spazzare via dubbi e incertezze, e per chiarezza intendiamo un impegno e un’assunzione di responsabilità ratificate da un verbale di accordo fra le parti, e non solo brevi comunicazioni da parte delle governance societarie finalizzate a rasserenare sul momento l’ambiente aeroportuale”. Cosi la Fit Cisl Sicilia con il segretario generale Dionisio Giordano e il segretario regionale con delega al Trasporto aereo Antonio Dei Bardi, intervengono sull’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. “Bisogna salvaguardare i tanti successi ottenuti dall’aeroporto palermitano. Negli ultimi anni infatti ha registrato una notevole crescita dei passeggeri, del fatturato e una sempre più adeguata dotazione infrastrutturale. Tutto ciò ha lanciato il Falcone e Borsellino tra gli scali nazionali più importanti: sette i milioni di passeggeri oggi con una crescita stimata nel prossimo quinquennio fino al raggiungimento di quasi 10 milioni di passeggeri”. “Una sinergica condivisione di crescita e produttività tra le nuove governance nelle aziende – aggiungono Giordano e Dei Bardi -, un patto sociale con sindacati e lavoratori, un controllo adeguato dei soci, in primis il Comune di Palermo azionista di maggioranza, hanno contributo all’espansione dello scalo del capoluogo siciliano”. Dalla Fit concludono, “attendiamo dunque un incontro, resta inteso che indicazioni diverse porteranno a una presa di posizioni di sindacati e lavoratori”.

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