Dai passanti al supermarket| Presa la banda dei rapinatori - Live Sicilia

Dai passanti al supermarket| Presa la banda dei rapinatori

Uno dei rapinatori in azione da Marotta

Gli arresti dopo la scia di colpi da "Marotta", in corso Tukory.

PALERMO – Sarebbero entrati in azione per ben sette volte nella zona compresa tra la cittadella universitaria e la stazione centrale. A finire nel mirino, passanti e locali commerciali, tra i quali il supermercato “Marotta” di corso Tukory. Hanno adesso un nome e cognome i quattro presunti rapinatori, individuati dai Falchi della squadra mobile di Palermo dopo lunghe e serrate indagini.

I primi episodi presi in esame sono quelli che hanno visto protagonista Giuseppe Reina, 29enne pregiudicato della Zisa che è adesso finito in carcere. Entrambe le rapine contestate risalgono al 9 maggio: quel giorno, il giovane, impugnando una pistola, ha costretto alcuni studenti appena usciti da una festa organizzata nella sede universitaria di viale delle Scienze, a farsi consegnare un telefono cellulare, un portafoglio e la somma di 20 euro. Poi li ha obbligati a raggiungere uno sportello bancomat, dal quale avrebbero dovuto prelevare 500 euro, ma ciò non è stato possibile per il mancato funzionamento.

Poche ore più tardi Reina, in piazza Magione, sempre con la minaccia di una pistola, ha rapinato una coppia cercando di impossessarsi anche del telefono dell’uomo, che si è invece opposto ed ha messo in fuga il malvivente. La refurtiva è stata trovata nell’abitazione di Reina, insieme alla bicicletta bianca con il quale si spostava da una parte all’altra della città.

Ai domiciliari invece finisce Antonino Greco, 25enne di Villabate, accusato di rapina aggravata a supermercato. Con l’arresto di Greco la squadra mobile chiude il cerchio delle indagini su una rapina del 21 luglio dello scorso anni al supermercato “Marotta”. In quel caso Greco era entrato in azione con Carlo Gennaro, già individuato e arrestato lo scorso dicembre: aveva fatto irruzione nell’attività commerciale minacciando e sferrando un pugno al cassiere per impossessarsi di 360 euro. 

Infine, la squadra mobile e gli agenti del commissariato Oreto-Stazione, hanno fatto scattare l’arresto per Davide Quartararo, 32enne di Brancaccio e Ivan Ragona, 20enne, senza fissa dimora. “Più complesso e composito, in questo caso, il quadro investigativo all’interno del quale si sono mossi i poliziotti – spiegano dalla questura -. Con pazienza e precisione sono state ricostruite dinamiche e responsabilità di quattro rapine perpetrate nel centro storico ai danni di giovani ai quali, dietro la minaccia di un coltello, erano state sottratte banconote o telefoni cellulari. Le rapine sono state compiute in rapidissima successione: Ragona, armato di coltello, lo scorso 8 marzo, è riuscito ad impossessarsi di un telefono cellulare, il 10 marzo della somma di 20 euro e l’ 11 marzo di un cellulare e di cinque euro. Di queste rapine dovrà rispondere il solo Ragona. L’ 8 marzo Ragona, unitamente a Quartararo, entrambi armati di coltello, si sono impossessati invece della somma di 30 euro”. Entrambi sono finiti in carcere. 


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