Animazione, spettacolo, turismo| A Palermo nasce Uniast - Live Sicilia

Animazione, spettacolo, turismo| A Palermo nasce Uniast

La prima associazione per gli operatori del settore

PALERMO – Nasce a Palermo l’Uniast, la prima associazione per gli operatori dei settori animazione, spettacolo e turismo. Una realtà associativa costituita dalle principali imprese e professionisti del settore che operano sul territorio da anni e che conoscono profondamente tanto le caratteristiche di un settore in continua evoluzione, quanto le esigenze e i valori ricercati dai fruitori dei servizi offerti, ovvero le famiglie.

Uniast, come si legge in una nota, “si costituisce con l’obiettivo dichiarato di ristabilire ordine e senso etico, che negli anni si sono sgretolati sotto i colpi inferti dall’improvvisazione e dal regime di irregolarità adottata con sempre maggiore disinvoltura dai nuovi operatori. Un settore, quello dell’intrattenimento, caratterizzato da una scarsa attenzione da parte degli organi di controllo e da una facilità di inserimento a tratti eccessiva da parte di chi decide di immettersi nel mercato. Qualche anno, se non mese, speso in un villaggio turistico o in una ludoteca sono stati fino ad oggi sufficienti a generare neo imprenditori o sedicenti professionisti dell’animazione. Uno scenario allarmante se si pensa che spesso il fruitore delle attività proposte è il bambino. Nessun altro requisito, se non il desiderio di cimentarsi in questo lavoro, sono necessari per avviare un’attività che entra quotidianamente a contatto con bambini di ogni età ed esigenza”.

“In particolar modo tutte quelle aziende che erogano servizi ricreativi a minori, quali organizzazione di feste di compleanno, attività di animazione ludica per cerimonie, eventi e feste di piazza, installazione di spazi e attrazioni destinati ai bambini, attività in stabilimenti balneari o circoli, godono di “maglie larghe” entro cui muoversi, minimizzando il rischio di incorrere in sanzioni o provvedimenti che potrebbero arginare il fenomeno. Una prassi di cui spesso le famiglie sono ignare e per la quale non sembrano essere adeguatamente tutelate. Un genitore che affida l’organizzazione di un evento rivolto ai bimbi ad un ristorante o ad un locale per feste, quasi mai è consapevole di chi si occuperà dell’intrattenimento, né di quali competenze o qualifiche disponga. Uniast raccoglie infatti agenzie di animazione, ludoteche o liberi professionisti che tuttavia perseguono un comportamento imprenditoriale professionalizzante, rispettoso delle normative vigenti ed etico verso i consumatori. Alla sua fondazione l’Associazione conta 10 aziende, tra queste molte che hanno determinato negli ultimi 15 anni l’evoluzione stessa del settore a livello regionale”.

Holiday Animazione, Alegria Entusiasmo in Movimento, GattoMatto Animazione, Cartoonia Animazione & Spettacolo, L’isola che non c’è, Osso Animazione, Il Genio della Lampada, Saltimatti, Fly Animazione, Mr Torcia sono le attività oggi costituenti l’assemblea generale e impegnate in un progetto ambizioso e virtuoso.

“In un momento storico in cui il Paese è attento a riforme che mirano al salario minimo e alla regolamentazione delle nuove figure professionali, un gruppo di imprenditori si impegna nel cercare di regolarizzarne una che vive da sempre difficoltà significative, tanto dal punto di vista datoriale quanto per quello dei lavoratori – continua la nota – Il settore dell’animazione, sia turistica sia quella rivolta alle famiglie in contesti urbani, è caratterizzata da lavoro in nero e irregolarità in numerosi ambiti: evasione fiscale, sicurezza sul lavoro, non osservanza delle più semplici normative sull’igiene e la somministrazione alimentare, utilizzo di attrezzature non a norma, svolgimento di attività in locali inadeguati o peggio inagibili. Senza contare le numerose collaborazioni suffragate da accordi inadeguati a tutelare tanto il committente quanto gli operatori. Uno scenario alimentato inconsapevolmente da consumatori sempre più abituati a ricercare un risparmio talvolta irrisorio, che tuttavia favorisce pratiche illegali e lo sviluppo di una concorrenza sleale che danneggia tutti gli attori in causa. Se nella ristorazione la manipolazione del cibo è compito di personale qualificato e formato ad hoc, nell’intrattenimento invece è prassi che gli operatori addetti all’animazione siano gli stessi che preparano, manipolano o distribuiscono cibi e bevande – spesso in locali non idonei – senza tuttavia aver conseguito i titoli necessari per nessuna delle due attività. Ad aggravare ulteriormente lo stato delle cose non sono solamente le piccole attività locali o piccole realtà imprenditoriali. Anche alcuni tra i più grandi marchi presenti sul territorio hanno ben presto adottato abitudini di acquisto che contribuiscono a premiare comportamenti illeciti, in virtù di una ricerca cieca del risparmio. Un gioco al ribasso che pone i consumatori finali nelle condizioni di affidare i propri figli nelle mani di operatori non qualificati, sottopagati e non debitamente inquadrati, spesso fin troppo giovani e inesperti per assumersi le responsabilità che il lavorare con minori comporta, seppure in un contesto ricreativo. Si è negli anni sostanziato un sistema che favorisce la concorrenza sleale e numerose altre forme di illeciti, nonostante questi possano configurarsi come reati perseguibili anche in ambito penale. Uniast mira a rendere consapevoli tanto le aziende quanto i consumatori privati, delle responsabilità e delle conseguenze che si ripercuotono anche sul committente nell’ambito delle irregolarità riscontrate durante una verifica da parte degli organi di controllo. Per fare ciò, l’Associazione si è impegnata in primis nell’identificare le aree di intervento maggiormente carenti, optando così per tutto ciò che concerne le risorse umane. In questa direzione si inquadrano i primi passi di Uniast che a pochi mesi dalla sua nascita ha già identificato un contratto di lavoro in grado di soddisfare le esigenze peculiari sia del settore che degli imprenditori che, non meno importanti, dei lavoratori. Nelle prossime settimane verrà siglato un accordo territoriale che consentirà alle aziende associate di applicare un contratto in grado finalmente di mettere giovani lavoratori nelle condizioni di lavorare in serenità e sicurezza, potendosi cimentare in un mestiere entusiasmante, appagante e altamente formativo. A questa prima pietra miliare nel percorso di Uniast, seguirà una campagna che mirerà a colpire i soggetti che ad oggi operano irregolarmente e indisturbati, che continuano ad adottare pratiche a svantaggio della sicurezza, della privacy, dell’igiene e dei diritti di operatori e clienti. Sempre in questa direzione Uniast ambisce a diventare un punto di riferimento per i futuri operatori che vorranno immettersi nel mercato, indirizzandoli così a compiere tutti i passi necessari per farlo correttamente. Allo stesso modo mira a rappresentare per i consumatori insoddisfatti o per gli operatori bistrattati un punto di riferimento a supporto di diritti fondamentali. Dal noleggio di attrezzature non a norma, all’evasione fiscale. Dalla non osservanza degli obblighi Siae, al lavoro in nero. La campagna si muoverà in più direzioni, accomunate da un fattore essenziale. Il coinvolgimento diretto delle autorità preposte alla vigilanza delle specifiche aree critiche”.

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