Memoriale per Peppino Impastato| Unificati i due finanziamenti - Live Sicilia

Memoriale per Peppino Impastato| Unificati i due finanziamenti

Disponibili i fondi per recuperare il casolare teatro dell'omicidio mafioso.

PALERMO – Due finanziamenti da due istituzioni diverse ma adesso un unico progetto. Il casolare in cui Cosa nostra assassinò Peppino Impastato a Cinisi sarà recuperato. Un tavolo tecnico ha unificato i due finanziamenti stanziati dalla Città metropolitana di Palermo con la collaborazione del Comune di Cinisi e dalla Regione siciliana. La Regione Siciliana esproprierà il casolare (e il terreno circostante) in cui la mafia assassinò nel 1978 Peppino Impastato mentre la Città metropolitana di Palermo procederà al recupero del bene per la sua fruizione.

Se le Istituzioni non si fossero mosse in modo coordinato, il mezzo milione della ex Provincia poteva andare in fumo, come avevamo scritto una decina di giorni fa. Ma un tavolo tecnico a cui hanno partecipato i capi di gabinetto di Regine e Provincia, il sindaco Gianni Palazzolo, le associazioni e la famiglia Impastato ha sbloccato l’impasse, trovando una soluzione tecnica per uniformare i due finanziamenti di 490mila euro (Città Metropolitana) e 106mila euro (deliberati dalla giunta Musumeci), che ormai diventano un unico finanziamento da 596mila euro. “Questo consentirà di realizzare qualcos’altro, si pensa ad esempio di allargare la strada che porta al casolare, ma questo sarà oggetto di un ulteriore tavolo”, dice soddisfatto il sindaco di Cinisi che aveva sollevato giorni fa la questione. Anche Leoluca Orlando aveva sollecitato la convocazione del tavolo tecnico e così le associazioni e in particolare il Centro Impastato. Ora, 41 anni dopo l’omicidio, il casolare di campagna dove l’attivista di sinistra trovò la morte potrà diventare un memoriale.

«L’obiettivo – dichiara il presidente Musumeci – era quello di non disperdere i finanziamenti e ci siamo riusciti. Una volta acquisito il casolare, lo cederemo in comodato alla Città metropolitana che potrà procedere al restauro per trasformarlo in un “luogo della memoria”. L’immobile diventerà così un bene pubblico, accessibile alla fruizione di tutti».

“Sono molto soddisfatto per il raggiungimento di un accordo che permette di non perdere, ma anzi valorizzare i fondi disponibili perché il casolare in cui fu ucciso Impastato possa finalmente essere un luogo di memoria attiva nel nome di Peppino e di Felicia – commenta Orlando -. Oggi è stato trovato un accordo che permette di utilizzare tutte le somme disponibili e di mettere finalmente in cantiere un progetto importante. Si lavori adesso con la Regione e con i familiari e amici di Peppino perché il memoriale veda quanto prima la luce.”


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