Armao accerchiato contrattacca: | "Errori del passato, ecco i numeri" - Live Sicilia

Armao accerchiato contrattacca: | “Errori del passato, ecco i numeri”

L'assessore spiega come si è arrivati a questo punto. Piscitello: "Pd scarica responsabilità".

I conti della Regione
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L’avvocato Gaetano Armao assume la difesa di se stesso. E, sempre più accerchiato, l’assessore all’Economia tenta un’operazione verità sul disastro dei conti che ha fatto saltare il collegato e che ha ulteriormente impantanato l’Ars. Uno scivolone, sui gravano le ombre della parifica ancora non concessa dalla Corte dei conti, che hanno spinto il Pd con Antonello Cracolici a chiedere le dimissioni di Armao. E che ha dato il la a Gianfranco Miccichè per un affondo finale contro quello che da tempo è un avversario interno nel mirino. Il presidente dell’Ars vuole da un pezzo il trasloco di Armao da via Notarbartolo e ha preparato dei documenti su quelli che ritene gli errori del governo che hanno bloccato il Parlamento sui collegati quando non c’era la copertura per leggi di spesa. Una situazione che secondo Micciché il governo avrebbe chiara da mesi e che non sarebbe stata comunicata correttamente al Parlamento. Ma l’avvocato palermitano non ci sta. E cerca di riportare chiarezza su come si è arrivati all’oggi, contro quelli che definisce “alcuni maldestri tentativi di creare confusione”.

Scrive Armao: “Questa la realtà. 400 milioni di euro di maggior disavanzo delle precedenti legislature rilevato nel confronto con la Corte dei conti e non emerso neanche nel giudizio di parifica dell’ultimo esercizio 2017 (governo Crocetta) che peraltro ha scaricato altri 2,1 miliardi di euro di nuovo disavanzo sulla legislatura appena iniziata”.

Armao dice di avere definito “una complessa operazione-verità per avere conti in regola che ha imposto la verifica di 78.000 voci di 27 anni di bilanci. 400 milioni che nel 2015, se rilevati e contestati, si potevano ripianare in 30 anni, ma che adesso peseranno su tre anni. Residui ed errori del passato che eliminiamo e che paradossalmente servono ad attaccare il governo”.

Il vicepresidente della Regione condivide sui social il documento elaborato per l’Ars. Che si sofferma sul “lavoro molto complesso e senza precedenti” che “ha riguardato oltre 64 mila capitoli in uscita e 14 mila in entrata, per circa 30 esercizi finanziari coinvolgendo l’intera amministrazione finanziaria regionale”. La verifica svolta, riassume Armao, ha portato a un aggravio di ulteriori 400 milioni del disavanzo, che vanno ripianati.

A difesa di Armao interviene anche Rino Piscitello, coordinatore di Unione dei Siciliani – Sicilia Nazione, che contrattacca in direzione del Pd, accusando i dem, “amici di Crocetta e Baccei”, di volere “scaricare le colpe del disavanzo” sul governo Musumeci. “Se non si considera il disavanzo proveniente dagli errori di Baccei e Crocetta, il governo Musumeci con Armao assessore all’economia ha prodotto conti risanati e in attivo. Sarebbe opportuno che, invece di questa insopportabile farsa, PD e grillini chiedessero al loro governo nazionale di arrivare a un accordo con il governo siciliano per spalmare in un trentennio anche il nuovo disavanzo accertato”.


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