Il boss pentito inguaia i parenti | Arresti al Borgo Vecchio: i nomi - Live Sicilia

Il boss pentito inguaia i parenti | Arresti al Borgo Vecchio: i nomi

E' stato Giuseppe Tantillo a fare i nomi della sorella, del cognato e del nipote. Tutti i provvedimenti.

Il boss pentito inguaia la sorella, il cognato e la nipote. Sono state le dichiarazioni di Giuseppe Tantillo, mafioso del Borgo Vecchio, a confermare ciò che gli investigatori del commissariato “Palermo centro” e della squadra mobile avevano raccolto in mesi di intercettazioni e pedinamenti, disposte dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo.

È stato lui a fare il nome della sorella Giuseppa, del cognato Antonino Miceli e della nipote Sebastiana. Nell’inchiesta è pure coinvolto un altro nipote del collaboratore di giustizia ed è minorenne.

Tantillo ha poi chiarito il ruolo di un’altra coppia di coniugi: Francesco Madonia e Domenica Ragusa, considerati pure loro capi dell’organizzazioneInfine ha fatto i nomi di coloro che lavoravano alle loro dipendenze, quella fitta rete di spacciatori che si muovevano con facilità per le strade del Borgo Vecchio. Tantillo è stato arrestato nel 2015, ma la rete di spaccio che ha ricostruito ha continuato a lavorare anche negli anni successivi.

In carcere finiscono Francesco Madonia, Domenica Ragusa, Antonio Miceli, Giuseppe Tantillo, Marco Trapani, Giovanni Trapani, Maurizio Fecarotta, Davide Melignano, Sebastiana Miceli.

Ai domiciliari Domenico Lo Negro, Giuseppe Mangano, Giovanni Greco, Luigi Miceli, Guido Benfante, Lucio Benfante, Giovanni Tarallo, Gabriele Guardabasso, Giovanni Tantillo.

Obbligo di presentazione in caserma per Marco Lipari, Francesco Nucatolo, Fabio Ciccarelli, Giovanna Madonia, Giuseppina La Barbera.


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