Ultimanza, 1492 e 1942 | Festival delle letterature migranti - Live Sicilia

Ultimanza, 1492 e 1942 | Festival delle letterature migranti

Cinque giornate, dal 9 al 13 ottobre, di incontri, dibattiti, spettacoli, sul tema delle migrazioni.

L'EVENTO AL VIA
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Ultimanza e 1492/1942. Un neologismo e due date cruciali per la storia europea, i temi della quinta edizione del Festival delle Letterature Migranti (FLM). Cinque giornate, dal 9 al 13 ottobre, di incontri, dibattiti, eventi culturali,spettacoli, concerti e convivialità intorno al tema delle migrazioni. Un’occasione unica per riflettere sulla natura migrante della stessa letteratura, su cui scrittori, studiosi, artisti, attori, e musicisti si confronteranno partendo dal presente per interrogarsi sul domani. “Una lettura originale del nostro tempo è quella che propone Il Festival delle Letterature Migranti – spiega il Direttore artistico del Festival, Davide Camarrone-. Migrazioni è un termine che designa spostamenti fisici, di dialogo tra idee, culture e forme espressive ma anche di Contemporaneità. Palermo è meta di attraversamenti e non teme il futuro”. Letteratura, linguaggi espressivi e idee differenti visti come elementi determinanti dello sviluppo culturale e antropico. “Il Festival delle Letterature migranti dà spazio ad autori e testi che parlano della mobilità delle idee e delle persone -dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e questo grazie ai linguaggi e mezzi espressivi diversi, coinvolgendo l’intera città dal centro alle periferie, trasformando Palermo in un museo a cielo aperto”. Un’edizione straordinaria, quella delle Letterature Migranti 2019, dedicata a Primo Levi nel centenario dalla nascita e alla memoria di due illustri intellettuali siciliani, scomparsi recentemente: lo scrittore, Andrea Camilleri e l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano TusaCinque le sezioni del festival : letteratura, arti visive, cinema, teatro e musica. Più di 100 le personalità protagoniste di questa rassegna, 30 gli autori tra giornalisti, scrittori, traduttori e saggisti del programma letterario e 1000 gli studenti di ogni età e ordine di scuola, dall’infanzia all’Università. Tra gli autori protagonisti: da Edith Hallautrice inglese del “Metodo di Aristotele”, che declina nel contemporaneo il filosofo classico per le nuove generazioniAnthony Cartwright, che cala “Il Taglio” nella Brexit vista dalla working class di una città industriale, alla turca Ece Temelkuran, scrittrice e commentatrice che, nel suo“Come sfasciare un paese in sette mosse – La via che porta dal populismo alla dittatura”,riflette e narra del modo in cui una nazione può, in breve tempo, sullo scivolo del populismo, finire nel baratro del totalitarismo. Ancora, tra i protagonisti di questa edizione, ricordiamo: Leila Karami, studiosa del pensiero islamico e della storia delle donne nei paesi musulmani; Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale esperta in questioni migratorie; Shahram Khosravi, antropologo iraniano autore di “Io sono confine”, una riflessione sulla natura dei confini fisici e immaginari, prendendo le mosse da un’esperienza di migrazione illegale vissuta in prima persona; Alia Malek, americana di origini siriane, ex avvocato per i diritti civili. L’artista, attivista e autore di graphic journalism Gianluca Costantini racconterà, invece, il festival giorno per giorno con i suoi disegni che saranno postati su twitter (@channeldraw) e su tutti i canali social di FLM.

Il Festival delle Letterature migranti, diretto dal giornalista e scrittore, Davide Camarrone, promosso dall’Associazione Festival delle Letterature Migranti insieme al Comune di Palermo, alla Regione, all’Università degli Studi di Palermo, a numerosi enti pubblici e privati, si inaugurerà il 9 ottobre a Villa Trabia. Questa sarà la sede della Casa delle Letterature e al più presto un luogo aperto a cittadini, scrittori e traduttori della città, dell’Isola e dell’area euro-mediterranea. All’incontro, insieme al sindaco Leoluca Orlando, all’assessore Adham Darawsha e alla direzione del Festival ci sarà Stefania Auci, l’autrice italiana più letta del momento con il libro d’esordio “I Leoni di Sicilia”. “È un progetto quello della Casa delle Letterature- ribadisce l’assessore alle Culture Adam Darawsha – che intende promuovere e sostenere un’azione sinergica che stimoli letteratura e lettura come elementi chiave della nostra crescita culturale e umana”.

Diverse le istituzioni culturali della città coinvolte all’evento culturale. Gran parte degli incontri letterari si terranno presso il Museo archeologico “Antonio Salinas” diretto da Caterina Greco, di recente riaperto dopo un significativo lavoro di restauro. Il museo ospiterà parte del cartellone del Festival (nell’Agorà e negli spazi di Coopculture) insieme al Centro sperimentale di cinematografia ai Cantieri Culturali della Zisa, al Teatro Biondo, al Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia, al Conservatorio Scarlatti, a Villa Trabia, a Le Cattive e alle sedi di associazioni e centri educativi sparsi sul territorio, tra cui il Centro Tau, il Laboratorio Zen e il Centro diaconale La Noce – Istituto Valdesi. E ancora, ricordiamo tra le location del festival l’associazione Sud, il circolo Arci Porco Rosso e il centro commerciale La Torre a Borgo Nuovo. Ampio spazio sarà riservato ai libri e agli altri linguaggi che si nutrono nella letteratura. Tra gli eventi da segnalare al Festival, all’interno della sezione cinema, curata da Andrea Inzerillo e dal titolo “spartiti”, del pluripremiato regista svizzero Markus Imhoof di cui sarà proiettato l’ultimo film-documentario “Eldorado”, racconto emozionante che sul filo dei ricordi crea un ponte temporale tra le migrazioni di ieri e di oggi. Ancora, due prime assolute: “1492/1942: L’editto contra Yudeos, la conferenza di Wannsee e oltre” all’interno della sezione musica a cura di Dario Oliveri,e la presentazione di “Mediterranea Revolution” all’interno della sezione teatro a cura di Giuseppe Cutino: un progetto di Giuseppe Marsala e Mediterranea Saving Humans che porterà sulla scena “Scuola superiore di Rivoluzione” scritto e diretto da Claudia Puglisi e pensato proprio per il Festival delle Letterature Migranti. Un testo realizzato con le storie raccolte dai volontari di Mediterranea che vedrà tra i protagonisti anche il capo missione Luca Casarini. A precedere lo spettacolo, il reading da un testo inedito di Marcello Fois e di alcuni brani tratti da “Bambini ed altri animali” di Giosué Calaciura. A introdurre e chiudere l’edizione di quest’anno, ampliandone i confini temporali saranno invece due appuntamenti della sezione arti visive curata da Agata Polizzi e dal titolo orienteXpress. Nei giorni scorsi ha preso il via e diventerà sempre più visibile, la collettiva X che vede impegnati artisti di primo piano e gruppi emergenti in un’innovativa operazione di arte urbana che scardina i codici narrativi di numerosi spazi per trasformare la città in una galleria en plein air: cartelloni utilizzati abitualmente per la pubblicità diventano piattaforme di una sala espositiva diffusa e ponte narrativo tra centro e periferie di Palermo. Un esperimento unico di arte urbana realizzato in sinergia tra pubblico e privato grazie alla generosità di Alessi Pubblicità, accompagnato da un catalogo e da una mappa per individuare tutte le opere. In mostra 7 lavori (riprodotti in decine di copie) che interpretano nel linguaggio dell’arte i due temi del Festival 2019, realizzati da: #ditosinistro (Francesco De Grandi), Fare Ala + Wu Ming 2, Daniele Franzella, LUSSI, Roberta Mazzola e Azzurra Messina.La conclusione di FLM 2019 sarà invece affidata a Stanze, video installazione di Gianluca e Massimiliano De Serio. L’opera ripropone il film realizzato nel 2010 con il sostegno della Fondazione Merz. Sarà inaugurata il 13 ottobre alle 12 alla Sala Strehler del Teatro Biondo e visibile ancora per una settimana dopo la conclusione del Festival. Il film è interpretato da alcuni giovani rifugiati politici somali a Torino, all’interno di quella che è stata la loro ultima casa: la caserma La Marmora sede, durante il fascismo, della Guardia Nazionale Repubblicana e luogo di tortura per molti partigiani. Al Festival delle Letterature Migranti, i due registi presenteranno in anteprima nazionale il libro che racconta quel progetto, Stanze edito da Hopefulmonster: poesie, fotografie, immagini dal film, documenti d’archivio con contributi di Luca Ciabarri, Angelo Del Boca e Gabriele Proglio. Sono intervenuti in conferenza stampa: Leoluca Orlando, sindaco di Palermo; Adam Darawsha, assessore comunale alle Culture; Sergio Alessandro, direttore Dipartimento Beni culturali della Regione Siciliana; Davide Camarrone, direttore artistico del Festival; Ignazio Buttitta, presidente del Comitato Scientifico del Festival; Dario Oliveri, curatore sezione musica; Agata Bazzi, curatore sezione arti visive; Giuseppe Cutino, curatore sezione teatro; Andrea Inzerillo, curatore sezione cinema; Caterina Greco, Direttrice Museo Salinas; Eva Valvo, membro del direttivo di Strade e curatrice di Lost (and Found) in Translation;Raffaele Bonsignore, presidente Fondazione Sicilia; Ezio Trapani, consulente della Direzione del teatro Biondo; Anna Ponente direttrice centro diaconale La Noce – Istituto Valdese; Rino Alessi dell’omonima impresa pubblicitaria; Renato Magistro di Leima; Massimiliano Lombardo, responsabile di Coop Culture Sicilia; Giovanni Pagano, coordinatore Sud Italia politiche sociali di Coop Alleanza 3.0; e rappresentanti di tutte le istituzioni pubbliche e private che sostengono la quinta edizione di FLM.

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