"Rifiuti organici oltre il consentito |Rischi per la salute a Termini" - Live Sicilia

“Rifiuti organici oltre il consentito |Rischi per la salute a Termini”

Il caso sollevato dai deputati del M5s Luigi Sunseri e Giampiero Trizzino

Provincia di Palermo
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PALERMO – “L’impianto di compostaggio della Ecox Srl, nella zona industriale di Termini Imerese, sta abbancando quantità di rifiuti organici superiori a quelle consentite. Chi vive o lavora nel comprensorio, ci riferisce di esalazioni maleodoranti e qualcuno ha già avuto dei malori. Non possiamo escludere che vi siano dei rischi di inquinamento ambientale. Bisogna intervenire subito per tutelare la salute dei cittadini che vivono e lavorano nel comprensorio”. Lo dicono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Giampiero Trizzino e Luigi Sunseri, che hanno incontrato una delegazione di imprenditori della zona industriale di Termini Imerese, raccogliendo numerose lamentele per lo stato dell’impianto rifiuti Ecox.

“Si dall’inizio – ricorda Sunseri – sono emerse problematiche riguardanti l’impianto sotto il profilo progettuale e tecnico. Ad oggi, pare, che questi problemi non siano stati risolti e gli abbancamenti di rifiuti sono superiori alle capacità della struttura. Adesso la situazione è diventata insostenibile, per via delle eccessive emissioni odorigene che mettono a repentaglio il benessere dei cittadini e la vivibilità in quel territorio. Chiediamo agli organi preposti di intervenire nel più breve tempo possibile, affinché la situazione venga riportata alla normalità”.

“Questa situazione – commenta Giampiero Trizzino – è il frutto di una gestione che rincorre le continue emergenze. Sebbene il presidente Musumeci dica di voler ridare al pubblico la gestione dei rifiuti, in verità si sta unicamente favorendo il privato. A Termini, come Catania o Alcamo, ci sono impianti che ricevono rifiuti da altre città. Questo perché tutti gli impianti pubblici negli anni sono stati gestiti male. L’esempio tangibile è Bellolampo, dove a causa di una cattiva gestione l’impianto rimarrà chiuso per un intero anno e vedrà i comuni della provincia di Palermo costretti a portare rifiuti in giro per la Sicilia, molto probabilmente in impianti privati”.


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