Skip to content
Sezioni
LiveSicilia
Cerca
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa
Cerca
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Salute
  • Concorsi
  • Cultura e Società
LiveSicilia.it / Archivio / Clienti sequestrati e picchiati Vucciria, 4 pusher in manette

Clienti sequestrati e picchiati
Vucciria, 4 pusher in manette

Un gruppo "terribile" di spacciatori: clienti chiusi in casa e costretti a consumare la droga.

PALERMO
di Monica Panzica
10 Commenti Condividi

PALERMO – Sequestro di persona a scopo di estorsione, cessione di stupefacenti e di lesioni personali aggravate. Queste le accuse per quattro presunti componenti del gruppo che avrebbe spacciato nella zona del popolare mercato della Vucciria. A fare scattare gli arresti, gli agenti del commissariato “Centro” e della squadra mobile, dopo le indagini che hanno portato all’individuazione di Francesco Lo Gelfo, 24enne della Vucciria, Pietro Presti, 26enne della Kalsa, Salvatore Sammartino, 53enne anche lui della Vucciria e Vincenzo Di Giovanni, 21enne dello Zen. Secondo quanto accertato, la base operativa della banda sarebbe stata l’appartamento in via Calzonai di Sammartino, dove è cominciato il calvario di due “clienti” del gruppo. Due involontari protagonisti di episodi simili per la dinamica e la violenza violenza messa in atto dagli arrestati. 

A far luce sul primo episodio, che risale al primo di ottobre, gli agenti del commissariato. Un uomo era arrivato in città da un paese della provincia per comprare del crack: era stato indirizzato da alcuni spacciatori di strada alla Vucciria e messo in contatto con pusher specializzati nel reperimento della droga. Aveva facilmente ottenuto alcune dosi, ma l’esserne entrato in possesso aveva segnato l’inizio del suo incubo: sarebbe stato costretto dai pusher a consumarla nell’appartamento di vicolo dei Calzonai e sotto costante minaccia ad acquistarne e consumarne altra. “Allora, ca fari, a fumari o no?”, avrebbero detto al ragazzo i pusher, mettendolo sotto pressione. La vittima avrebbe dunque sborsato cento euro e sarebbe stata costretta a cercare altro denaro per comprare altre dosi di droga. 

Avrebbe inoltre subito percosse e minacce, con i pusher che urlavano: “Ti scannu a bastunati”. Soltanto dopo alcune ore, durante le quali il ragazzo sarebbe stato letteralmente sequestrato, è riuscito a fuggire rifugiandosi in un negozio e lanciando l’allarme. Una vicenda di cui risponderanno Lo Gelfo, Presti, Sammartino e Di Giovanni. Il secondo episodio risale al 5 di ottobre ed è stato ricostruito dai “Falchi” della squadra mobile palermitana: protagonista un giovane professionista originario di un’altra provincia siciliana, in città per cercare cocaina. Si sarebbe rivolto a Lo Gelfo e Presti. Nell’arco di alcune ore, a cavallo tra sabato e domenica, il professionista, anche alla luce del rapporto di conoscenza con i suoi fornitori, ha acquistato un numero di dosi, concesse anche “a debito”. Quando i pusher hanno intuito che l’uomo non sarebbe stato in grado di pagare, hanno deciso di ricorrere alle maniere forti: lo hanno rinchiuso in un appartamento della Vucciria, lo stesso di vicolo dei Calzonai del primo episodio, attendendo che trovasse i soldi. Il denaro, la vittima, lo avrebbe ottenuto dopo averlo chiesto telefonicamente al genitore, al quale avrebbe fedelmente reso il racconto della sua disavventura, chiedendo un bonifico sulla propria carta prepagata.

Leggi notizie correlate

• Maxi inchiesta sui carburanti: coinvolti imprenditori eccellenti

• Insulti sui social e la maxi rissa: 13 denunce, 26enne in terapia intensiva

• Operazione antidroga a Monreale: scattano due arresti

Il genitore, allarmato, ha chiamato la polizia facendo così immediatamente scattare la segnalazione raccolta dai poliziotti della Mobile palermitana. Gli agenti hanno individuato la vittima, in stato di shock per le strade della Vucciria, appena rilasciata dai suo sequestratori dopo aver vista soddisfatta la loro richiesta economica. Lo Gelfo, trovandosi già ragli arresti domiciliari per altri fatti, dovrà rispondere anche di evasione.

Tags: arresti · Droga · spaccio · vucciria

Pubblicato il 11 Ottobre 2019, 13:35
10 Commenti Condividi
Commenti
  1. Andrea 2 anni fa

    Consiglio alla Polizia,ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza di fare controlli antidroga costanti e a tappeto alla ricerca di droga e armi da fuoco nei vari box,scantinati e abitazioni dei quartieri Zen 2,Villaggio Santa Rosalia,Ballarò,il quartiere Cala,Vucciria,Bonagia,Falsomiele,Capo,Borgo Vecchio,Zisa,Kalsa,Olivella,Brancaccio,Sperone,Romagnolo,Sant’Erasmo,il quartiere Oreto, il quartiere Oreto-Stazione, il quartiere Settecannoli,il quartiere Noce e il quartiere Cruillas

    Rispondi
  2. PIAZZA LOLLI 2 anni fa

    io aggiungerei la via Dante, zona piazzaLolli!! là, tra una briscola e l’altra, li ammazzano direttamente i clienti !

    Rispondi
  3. dani 2 anni fa

    facevi prima a dire in quali non andare. In ogni caso visti i mezzi ridicoli ed il personale insufficiente nelle forze dell’ordine ci vorranno 20 anni a controllare solo uno di questi quartieri. siamo alla farsa…

    Rispondi
  4. Morgan 2 anni fa

    Clienti sequestrati e picchiati nella “città” più sicura d’Italia?
    Non è vero.
    Non sentite cosa dice LUI, dalla mattina alla sera?
    palermo è culla di pace ed amore.
    Qui la violenza non esiste.
    E smettetela di ridere; se lo dice il “sindaco” vuol dire che è così; sapete bene che LUI è INFALLIBILE.

    Rispondi
  5. info 2 anni fa

    casa tua niente? ti vuoi sottrarre ed eliminare la concorrenza he!!! ((;–)

    Rispondi
  6. Andrea 2 anni fa

    Info io non sono uno spacciatore e mi auguro che le forze dell’ordine di Palermo il prima possibile possano arrestare tutti gli spacciatori di Palermo

    Rispondi
  7. fabio 2 anni fa

    IO DIREI DI DARE A QUESTI 4 SIGNORI UNA PENA ESEMPLARE PER DARE UN ESEMPIO A TUTTI!!!

    Rispondi
  8. Talialu 2 anni fa

    Ergastolooooo e basta. Ancora a discutere stiamo ???

    Rispondi
  9. Andrea 2 anni fa

    dani se il Prefetto di Palermo facesse venire l’Esercito a Palermo ci sarebbero tanti arresti per spaccio a Palermo

    Rispondi
  10. Rosj. 2 anni fa

    forse, solo le chiese si salvano, forse….

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Live Sicilia

Foto e Video

Noto, incendio nella riserva naturale di Vendicari VIDEO

Costa: "Vi spiego perché la zona rossa a Palermo" VIDEO

Palermo in zona rossa: città vuota, commercianti allo stremo

Droga e armi nella villa bunker, le foto degli arrestati

Concorsi tutte le notizie
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa

Direttore Resp. Salvo Toscano - Aut. del tribunale di Palermo n.39 del 17/10/2008
Sede legale: Via Giuseppe La Farina nr. 3 - 90141 Palermo - Ufficio Registro delle imprese di Palermo nr. REA 277361 - P.I. 05808650823 - Capitale Sociale: 50.000 euro interamente versati
Tel. 0916119635 - Email: redazione@livesicilia.it - amministrazione@livesicilia.it - commerciale@livesicilia.it
Livesicilia.it Srl è iscritta nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 19965.

Privacy Policy
Contatti
Pubblicità
RSS LiveSicilia