Dehors, è ancora impasse | "Conseguenze disastrose" - Live Sicilia

Dehors, è ancora impasse | “Conseguenze disastrose”

Uno degli otto dehors del centro smontati per precauzione

Le preoccupazioni della Camera di commercio dopo il nuovo 'trend' dei mancati rinnovi delle concessioni. Il M5s attacca la maggioranza sui ritardi del regolamento.

PALERMO – Il regolamento sui dehors delle attività commerciali palermitane tarda ancora a essere approvato dal Consiglio comunale, e i titolari continuano a smontare le strutture esterne in via precauzionale per non incorrere nelle sanzioni riservate a chi risulta abusivo sul suolo pubblico. Aperta dal 2014, la questione è iniziata con la conversione dei vecchi gazebo stabilita dal Consiglio di Stato, e negli anni ha continuato a ‘rimbalzare’ tra regolamenti e proroghe ormai scaduti. Ora la pazienza degli imprenditori e di chi li tutela è agli sgoccioli, per via dell’effetto domino dei mancati rinnovi delle concessioni del suolo pubblico.

“Si continua con appuntamenti tra capigruppo e presidenti delle commissioni per prendere decisioni certe sul regolamento, ma non si passa mai ai fatti – dice Nunzio Reina, vicepresidente della Camera di commercio di Palermo –. La Camera di commercio ha l’obbligo di garantire regole certe, e al momento a Palermo non ce ne sono”. Ormai da giorni, i commercianti e le associazioni di categoria sono preoccupati per via dei mancati rinnovi delle concessioni del suolo pubblico da parte degli uffici comunali. “Siamo sempre più vicini a nuove scadenze – commenta Reina – che rischiano di trasformarsi prima in multe, poi in trenta giorni di chiusura”.

Nel frattempo i titolari di almeno otto attività del centro, che preferiscono rimanere anonimi, hanno smantellato i dehors per non incorrere nelle sanzioni. “A chi ha ricevuto il diniego del rinnovo, la Camera di commercio consiglia di smontarli – dice Reina – per non subire conseguenze disastrose, attendendo il regolamento promesso dal Comune. Nessuno vuole una guerra, ma in questo momento va rilevato che ad avere colpe non sono gli imprenditori ma la burocrazia”.

“Da quando nel 2017 ci siamo insediati a Sala delle Lapidi, abbiamo riscontrato e denunciato la totale assenza di programmazione dei lavori d’Aula – denuncia Rosalia Viviana Lo Monaco, consigliere comunale del Movimento cinque stelle –. Ci sono regolamenti che la città attende da anni, rispetto ai quali l’inerzia della politica ha profonde responsabilità, che penalizzano anche la parte produttiva della città – continua -, ad esempio i commercianti che attendono da due anni il rinnovo del regolamento sui dehors e i dipendenti costretti a perdere il lavoro. Noi – conclude Lo Monaco – come opposizione ci siamo sempre detti disponibili alla trattazione delle proposte, garantendo la nostra presenza e sollecitando un confronto trasparente”.


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