Regione, c'è la data della parifica | Le scadenze della Corte dei conti - Live Sicilia

Regione, c’è la data della parifica | Le scadenze della Corte dei conti

Tutti i passaggi che porteranno alla decisione sul Consuntivo

PALERMO – Il giudizio di parifica è fissato per il 13 dicembre 2019. Il calendario che porterà la Corte dei conti a esprimere il giudizio sullo stato delle finanze regionali è stato reso noto dai magistrati contabili siciliani chiamati a esaminare il Rendiconto della Regione del 2018 a sezioni riunite in sede di controllo.

Quel giorno così saranno noti gli esiti di un’analisi che ormai si protrae da mesi e cioè da metà giugno, quando la Regione ha trasmesso alla Corte dei conti un primo Rendiconto. Proprio l’istruttoria della Corte su questo primo documento contabile ha portato il 4 luglio a un’ordinanza in cui sono sono state rilevate criticità con conseguenti richieste di correzioni e integrazioni. L’otto agosto il governo ha deciso, così, di approvare un nuovo Consuntivo dal quale è emerso un ulteriore peggioramento del disavanzo di 400 milioni che in conclusione si è assestato a 7,3 miliardi. Il giudizio di parifica sarà comunque il momento della verità per i conti. Le posizioni caute del governo d’altronde non hanno mai negato che il responso dei giudici contabili potrebbe peggiorare o aggravare il dato accertato dagli uffici del Bilancio.

Per arrivare all’ora X la Corte dei conti nella sua delibera indica, così, le scadenze che dovranno essere rispettate sia dagli stessi magistrati che si occupano dell’esame dei dossier che dall’amministrazione regionale. Entro l’8 novembre i magistrati dovranno completare l’istruttoria e quindi entro lo stesso termine la Regione dovrà dare riscontro alle richieste dei giudici di via Notarbartolo. La Corte dei conti approverà le bozze delle relazioni su ogni argomento via via completate, poi entro il 25 novembre i magistrati relatori scriveranno uno o più “atti di deferimento” nei quali saranno esposti tutti i problemi rimasti irrisolti.

Il 5 dicembre, quindi, si svolgerà l’udienza di “preparifica” che servirà per instaurare un confronto sulle questioni controverse con la Regione Siciliana e il Procuratore generale.  Il 13 dicembre si celebrerà l’udienza di parifica del rendiconto, in cui i relatori presenteranno la relazione definitiva. Il Procuratore generale Maria Aronica  esporrà le proprie conclusioni e sarà data possibilità di intervento anche a un rappresentante dell’amministrazione regionale.

Insomma, per la parifica dovranno passare circa due mesi con le conseguenze che questo ha per i processi legislativi a Palazzo dei Normanni. Senza parifica, infatti, l’Assemblea regionale siciliana non può approvare non solo il Rendiconto ma anche l’assestamento di Bilancio che prima devono essere varati dall’esecutivo regionale nel rispetto di quanto accertato dalla Corte dei conti. Su Palazzo d’Orleans aleggia lo spettro del ritardo che lo scorso anno fu evitato di un soffio: i documenti contabili furono approvati nel giro di pochi giorni dopo che la Corte dei conti sollevò il dubbio che il Rendiconto per il 2017 proposto dal governo al Parlamento non rispettasse il proprio giudizio di parifica. Solo dopo questo passaggio fu possibile approvare, in pieno dicembre, la legge sulle variazioni di bilancio che consentì di sbloccare numerosi stipendi. Il giudizio sui conti è un passaggio delicato e al governo toccherà affrontarlo in fretta.


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