Non c'è ancora il Cda Ersu| Gli studenti scrivono a Musumeci - Live Sicilia

Non c’è ancora il Cda Ersu| Gli studenti scrivono a Musumeci

Gli edifici dell'Ersu dell'Università di Palermo

La mancata nomina del presidente blocca l'insediamento da oltre cinque mesi

PALERMO – I nuovi rappresentanti degli studenti sono pronti a insediarsi nel Consiglio d’amministrazione dell’Ersu di Palermo, ma a cinque mesi dalle elezioni non cè ancora un presidente. La nomina di quest’ultimo spetta alla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione, a differenza della rappresentanza studentesca che è stata votata dagli studenti stessi. Uno degli eletti non insediati, Emanuele Nasello di Run (Rete universitaria nazionale), ha inviato una lettera al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, all’assessore all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, al Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, e al commissario straordinario dell’Ersu di Palermo, Giuseppe Amodei.

“Riteniamo che sia inaccettabile – scrive l’associazione studentesca – che ancora oggi non ci venga data la possibilità, dopo aver ricevuto un mandato dalla comunità studentesca, di poter contribuire e incidere nell’azione amministrativa dell’Ente e di poter portare all’attenzione formale di quest’ultimo, come sarebbe possibile con un CdA a pieno regime, le istanze dei nostri colleghi. L’Ersu, infatti, svolge un ruolo cruciale nella vita degli studenti, privi di mezzi e meritevoli, e riteniamo che i diritti di questi ultimi non possano più aspettare. Il tempo è scaduto”.

Run ha anche inoltrato una richiesta formale con cui chiede delucidazioni sullo stato dell’insediamento del Cda a tutti gli attori coinvolti nella nomina del nuovo presidente. “Si chiede – scrive il rappresentante degli studenti – l’immediata nomina del presidente dell’Ersu di Palermo, in armonia con quanto previsto dalla legislazione vigente in materia e dai regolamenti che disciplinano l’Iter procedurale per la nomina”.

La materia è regolata da una legge regionale. È previsto che il Cda dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario rimanga in carica quattro anni dal provvedimento di nomina, e che venga nominato con decreto dell’assessore regionale per l’Istruzione e la formazione professionale; la sua composizione prevede il presidente, un rappresentante eletto fra professori di ruolo e ricercatori, e tre rappresentanti eletti fra gli studenti. “Le elezioni – recita la norma – competono al rettore dell’università di riferimento, d’intesa con l’assessore regionale dell’istruzione e della formazione professionale”.

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