"Che fai? Aspettiamo un bambino"| Così è stata uccisa la giovane Ana - Live Sicilia

“Che fai? Aspettiamo un bambino”| Così è stata uccisa la giovane Ana

Ana Di Piazza

La ricostruzione del delitto in provincia di Palermo. Trasferito in carcere il 51enne.

PARTINICO (PALERMO) – Ha cercato fino all’ultimo di fermarlo, di fuggire da quel furgone in cui l’uomo che amava l’aveva poco prima colpita con un coltello. E poco prima di essere ferita a morte gli avrebbe detto: “Cosa fai? Aspettiamo un bambino, io ti amo”. Sarebbero queste le ultime parole di Ana Maria Lacramioara Di Piazza, la donna di trent’anni uccisa nelle campagne tra Balestrate e Partinico dall’amante, che ha confessato l’omicidio.

La frase disperata della donna sarebbe stata registrata dalle telecamere di un circuito di videosorveglianza che ha immortalato l’inseguimento: soltanto l’inizio della terribile vicenda che si è conclusa con l’ennesimo femminicidio, e alla vigilia della Festa internazionale contro la violenza sulle donne. I carabinieri della compagnia di Partinico, coordinati dal colonnello Luigi De Simone del gruppo di Monreale, hanno avviato le indagini ieri, dopo la telefonata di una donna che segnalava che tra lo svincolo di Balestrate e Alcamo aveva visto una giovane con il volto insanguinato e i vestiti strappati uscire da un furgone bianco inseguita da un uomo.

Dopo il fermo di Borgia, alle 17.30 circa si è presentato un uomo che ha riferito di avere visto in alcune riprese del sistema di videosorveglianza della sua abitazione in campagna a Balestrate la scena di un’aggressione: anche in questo caso si vedeva una ragazza con la faccia piena di sangue. In base a quanto ricostruito, Borgia avrebbe gettato il coltello dopo le urla della donna, l’arma da taglio è stata poi ritrovata dai carabinieri della compagnia di Partinico sporco di sangue.

Poi l’uomo, che è già sposato, avrebbe fatto risalire la giovane sul furgone per dirigersi verso l’ospedale di Partinico, ma i due avrebbero nuovamente litigato, fino alle coltellate mortali. Borgia è accusato di omicidio, occultamento di cadavere e procurato aborto, la procura ha disposto il fermo e il trasferimento al Pagliarelli.  L’accertamento della gravidanza avverrà in seguito all’autopsia disposta dal pm, così come il numero delle coltellate che non hanno lasciato scampo alla giovane. 


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