"Oreto, fondi Fai a rischio" | La smentita: "Percorso in atto" - Live Sicilia

“Oreto, fondi Fai a rischio” | La smentita: “Percorso in atto”

Il Comitato promotore per il contratto di fiume risponde al Movimento cinque stelle

LA RIQUALIFICA
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PALERMO – In questi giorni la riqualifica del fiume Oreto con fondi del Fai (Fondo per l’ambiente italiano) è finita nell’occhio del ciclone. Lo scorso anno il corso d’acqua palermitano si era classificato secondo al concorso “I luoghi del cuore” indetto dal fondo, con 83 mila voti, aggiudicandosi un contributo fino a 65 mila euro a patto che venisse presentato un progetto condiviso da enti locali e territoriali competenti. Di recente però Roberta Alaimo, deputata nazionale del Movimento cinque stelle, aveva lanciato l’allarme: “Ad oggi non è stato comunicato alcun progetto e, considerato che il Fai ha chiesto entro il mese di novembre 2019 il progetto a cui destinare il contributo economico stanziato, che intenzioni hanno gli enti territoriali competenti? Questo abbiamo chiesto con la consigliera comunale di Palermo e capogruppo del M5S Concetta Amella”.

Non si è fatta attendere la replica del Comitato promotore per il contratto di fiume e di costa Oreto, che riassume le fasi salienti del percorso: “Lo scorso 12 novembre il Fai ha inoltrato una comunicazione alle istituzioni competenti – spiega il comitato in una nota –, attraverso la quale sollecitava, entro la fine del mese in corso, da un lato un riscontro circa la concreta volontà di agire in partenariato da parte degli enti pubblici interpellati, e dall’altro la definizione concordata di un progetto a cui legare i 65.000 euro messi a disposizione del fiume nell’ambito della nona edizione del censimento nazionale ‘I luoghi del cuore’. È da sottolineare, in particolare, che in essa non si fa alcun accenno alla scadenza dei termini per ottenere definitivamente il contributo in questione”.

Il comitato precisa che il Fai, “essendo consapevole della situazione di profondo degrado e dell’estensione del territorio preso in considerazione, adatta la fase di pianificazione e attuazione degli interventi alle specificità presenti in concreto e sulla base di queste determina anche i tempi d’esecuzione”. Secondo i membri del comitato per l’Oreto si è in presenza di un “costruttivo dialogo instaurato con le amministrazioni comunali e indirettamente con le associazioni coinvolte, mira a ‘dare ai media e agli 83 mila cittadini che hanno votato il fiume come loro luogo del cuore un aggiornamento concreto sugli avanzamenti progettuali’”. Resta il fatto che il Fai abbia subordinato il rilascio del contributo alla presentazione di un unico progetto condiviso, e alla stipula di un contratto di fiume che garantisse una pianificazione pubblica su scala territoriale: è proprio a tal proposito che ha preso vita il comitato, “sottoscrivendo – continua la nota – un apposito manifesto d’intenti che verrà presentato nelle aule consiliari dei Comuni di Palermo, Altofonte e Monreale. Proprio a Monreale, domani alle 16 in aula consiliare, verrà illustrato il manifesto d’intenti alla cittadinanza. A dimostrazione che il percorso va avanti”.

“D’altra parte i risultati non mancano”, sostiene il Comitato promotore per il contratto di fiume e di costa Oreto, che illustra alcune fasi del circolo virtuoso attivato dopo l’iniziativa Fai: “Il percorso in atto ha cementato le relazioni tra i Comuni di Palermo, Altofonte e Monreale, coinvolgendo istituzioni, associazioni, professionisti, singoli cittadini di tutti e tre gli ambiti territoriali; gli studenti svolgono analisi delle acque e partecipano ad escursioni ed a progetti di alternanza scuola-lavoro, inerenti al fiume; sempre più artisti prendono l’Oreto come punto di riferimento per estemporanee e mostre e si moltiplicano le iniziative di sensibilizzazione e gli interventi di pulizia in diversi tratti del corso fluviale. A ciò – prosegue – si aggiunga il progetto che lo scorso marzo gli architetti Liuzzo e Sarta del Comune di Palermo hanno candidato al Bando relativo alla Misura 6.5.1, ‘Azioni previste nei Prioritized action framework (Paf) e nei Piani di gestione della rete Natura 2000’, del Po Fesr Sicilia 2014/2020”.

Quest’ultimo, in particolare, destina circa 7 milioni di euro all’infrastruttura verde “Valle del Fiume Oreto-Sentiero Natura ed interventi manutentivi”, e interessa il tratto che va dal Ponte Corleone alla foce (esclusa). “A distanza di mesi, il progetto è stato ritenuto ammissibile dall’Assessorato regionale Territorio e ambiente – conclude il comitato – e adesso sarà attentamente valutato da una commissione tecnica che stabilirà se inserirlo o meno e in che misura all’interno della graduatoria definitiva di finanziamento. Sarà dunque in questo contesto magmatico e in continuo mutamento che si innesterà il progetto che sfrutterà i fondi del Fai: un piccolo ma fondamentale tassello in un grande puzzle di acque e terre lungo ben 22 chilometri”.


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